domenica, 23 Giugno, 2024
Ambiente

Bandiera Blu 2024, salgono a 236 le località costiere premiate con 14 nuovi ingressi

Nel corso della cerimonia di premiazione presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche a Roma, la Fondazione per l’Educazione Ambientale Italia (FEE -Foundation for Environmental Education) ha presentato l’elenco delle località rivierasche che hanno ottenuto l’ambita e prestigiosa certificazione internazionale di qualità del mare ed eco sostenibilità ambientale “Bandiera Blu”. Quest’anno sono 14 le località balneari italiane e 10 i Comuni che hanno ottenuto per la prima volta questo grande riconoscimento internazionale e sono 485 le spiagge italiane in totale, appartenenti a 236 Comuni, ad essersi guadagnati tale importante titolo. Premiati anche 81 approdi turistici; sono 4 le spiagge ad averlo perso. Lo slogan scelto per questa 38ma edizione è: “Il presente cambia il futuro”.

Le new entry 2024 da Nord a Sud

Quest’anno, 236 Comuni balneari italiani, dieci in più rispetto alla precedente edizione, 485 spiagge, 81 approdi turistici, hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento Bandiera Blu. Si tratta di oltre l’11% su scala mondiale. Le Bandiere Blu ‘new entry’ dell’ edizione 2024 da Nord a Sud sono: Trentino Alto Adige: Tenno (TN) e Vallelaghi (TN); Liguria: Recco (GE) e Borgio Verezzi (SV); Marche: Porto Sant’Elpidio (FM);  Abruzzo: Ortona (CH);  Campania: Cellole (CA); Puglia: Lecce (LE), Patù (LE) e Manduria (TA); Calabria: Parghelia (VV); Sicilia: Letojanni (ME), Taormina (ME) e Scicli (RG). Non sono stati riconfermati, si legge nel comunicato stampa pubblicato dal Ministero del Turismo, Ameglia e Taggia in Liguria, Margherita di Savoia in Puglia e Marciana Marina in Toscana. L’elenco completo dei Comuni con le spiagge premiate e degli Approdi è visionabile anche tramite sito istituzione del Ministero del Turismo.

Criteri di valutazione e indicatori

Tra i 32 criteri di valutazione, che vengono aggiornati periodicamente al fine di supportare le Amministrazioni locali in percorsi di gestione del territorio di sviluppo eco-sostenibile, il requisito essenziale è che le acque di balneazione e le spiagge siano risultate pulite e di qualità “eccellente” nel corso degli ultimi quattro anni, sulla base delle analisi effettuate per l’Italia dalle Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente (ARPA), nell’ambito del programma nazionale di monitoraggio e campionamento coordinato dal Ministero della Salute. Tra gli indicatori compaiono: la pulizia delle spiagge, l’accessibilità “per tutti”, la sicurezza dei bagnanti, gli impianti di depurazione e gli allacci fognari, la cura dell’arredo urbano e delle spiagge, la raccolta differenziata e la corretta gestione dei rifiuti, l’efficienza energetica, l’attività di pesca, il valore paesaggistico, la tutela della biodiversità marina e la valorizzazione delle aree naturalistiche e i servizi turistici.

Il turismo, se non è sostenibile, non è praticabile

Il Presidente di FEE Italia, Claudio Mazza, nel suo intervento alla cerimonia di assegnazione ha dichiarato: “Bandiera Blu rappresenta per i turisti un valore importante nella scelta della meta turistica. Anche quest’anno registriamo un incremento dei Comuni che hanno ottenuto la Bandiera Blu, in modo omogeneo da Nord a Sud. La parte importante di questo programma è, però, il percorso per il riconoscimento, impostato sul miglioramento continuo: a piccoli passi, concreti, nel tempo, con il “sacro fuoco” della sostenibilità, nell’ambito di una visione olistica di gestione dei territori, migliorano i servizi, la qualità della vita dei cittadini, le presenze turistiche”. E parlando ancora di sostenibilità, Mazza ha evidenziato: “Il turismo sostenibile non è una nicchia del turismo: il turismo, se non è sostenibile, non è praticabile. È quello che chiedono i grandi Tour Operators, che intercettano la domanda dei turisti: quasi il 75% di chi viaggia è disposto a pagare il 10% in più di prezzo per destinazioni ecosostenibili. Il mercato può orientare le scelte degli operatori verso la sostenibilità, ambientale, economica e sociale”.

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