La Tunisia ospiterà, il 22 e 23 maggio 2024, il quinto Forum arabo sulla concorrenza, alla presenza di rappresentanti di strutture internazionali e capi dei consigli della concorrenza, come ha dichiarato il presidente del Consiglio della concorrenza, riferendo al Ministero del Commercio e dello sviluppo delle esportazioni, Hassen Guizani. Guizani ha sottolineato che l’organizzazione di questo evento favorirà il rafforzamento della cooperazione araba e regionale e rappresenterà un’opportunità per aumentare la concorrenza in Tunisia. Egli ritiene che il forum, che riunirà le autorità garanti della concorrenza del mondo arabo, sia di grande importanza per la Tunisia e per i partecipanti e consentirà di fare il punto sulle esperienze in questo settore. Guizani ha sottolineato che la Tunisia è in cima alla lista dei paesi arabi che hanno creato un’organizzazione specializzata nello studio del mercato e della concorrenza e che possiede una competenza significativa in questo campo. Oltre al Ministero del Commercio e al Consiglio della concorrenza, parteciperanno numerose strutture internazionali e regionali.
Dall’Asia all’Africa
Tra questi figurano la Commissione economica e sociale delle Nazioni Unite per l’Asia occidentale, la Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico e il mercato comune per l’Africa orientale e meridionale. In programma anche la terza edizione dell’iniziativa Student Competition Challenge, un concorso che mira a sostenere e diffondere la cultura della competizione in Tunisia. Questa iniziativa è rivolta agli studenti tunisini specializzati in diritto, oltre agli studenti dell’Istituto Superiore della Magistratura, dell’Istituto Superiore delle Professioni Legali e di tutte le università, pubbliche e private, oltre alla partecipazione di uomini d’affari. Il Consiglio della concorrenza è un ente pubblico dotato di personalità giuridica e dotato di totale indipendenza e imparzialità. Il Consiglio svolge un ruolo consultivo e giudiziario.