sabato, 16 Novembre, 2024
Esteri

Per la prima volta, dopo 73 anni, un allenatore di colore sella un cavallo nel Kentucky Derby

Larry Demeritte sta vivendo un momento promettente in vista del suo debutto al Kentucky Derby come allenatore. Il suo cavallo West Saratoga è stato assegnato al Barn 42 a Churchill Downs, lo stesso box che ospitò Seattle Slew prima del trionfo nel Derby del 1977 e della sua vittoria nella Triple Crown. Per Demeritte, che partecipa al suo secondo Derby, c’è un ulteriore motivo di orgoglio: è il secondo allenatore afroamericano dal 1951 a portare un cavallo alla prestigiosa competizione, che quest’anno celebra la sua 150ª edizione. I primi anni del Derby furono caratterizzati dal dominio degli allenatori afroamericani, che vinsero sette delle prime 17 edizioni tra il 1875 e il 1891. Demeritte ha affrontato una dura battaglia contro il cancro nel 1996 e da allora attribuisce un significato speciale ad ogni suo giorno. Con un percorso iniziato nelle Bahamas, dove suo padre era allenatore, si è fatto strada fino a diventare capo allenatore. Il suo approccio agli acquisti equini è semplice e sagace: “Non compro cavalli a buon mercato. Compro buoni cavalli a buon mercato”, dichiara con un sorriso.

Un vanto

West Saratoga, acquistato per soli 11.000 dollari, è diventato il vanto della scuderia di 11 cavalli di Demeritte al Thoroughbred Center di Lexington. Il cavallo ha accumulato guadagni per 460.140 dollari e continua a migliorare ad ogni gara.

Per Harry Veruchi, proprietario di West Saratoga, il Derby rappresenta una prima volta emozionante. Dopo aver acquistato il suo primo cavallo nel 1982 e aver vinto una gara a Littleton, Colorado, non avrebbe mai immaginato di partecipare a un evento del calibro del Kentucky Derby. Il nome West Saratoga omaggia la strada dove Veruchi è cresciuto, a breve distanza dalla pista del Centenario, chiusa nel 1983. Nel team, l’unico con esperienza al Derby è il fantino Jesus Castanon, che nel 2011 giunse quarto su Shackleford. Demeritte ha partecipato in passato agli eventi minori del Derby, ma ora si sente pronto per la grande scena. “Ho sempre pregato di arrivare al Derby. Mi sento benedetto con questo cavallo”, dice con convinzione.

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