venerdì, 15 Novembre, 2024
Economia

Boccia (Confindustria): “Urgente che le banche attivino un fondo di garanzia verso le aziende”

“In questo momento stiamo combattendo due guerre: la prima è contro il virus, la seconda contro la recessione. Serve quindi la collaborazione responsabile di tutti”. Così il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia sull’emergenza sanitaria e sul domani dell’economia nazionale. Per il vertice degli industriali è necessario che le scelte a sostegno dell’economia, delle imprese e dei lavoratori siano rapide, incisive, e soprattutto capaci di ridare forza al sistema produttivo che altrimenti rischia di entrare in un tunnel che metterà in ginocchio l’intero Paese e con esso le famiglie.

“Il governo deve procedere a tappe veloci per mantenere in vita anche l’economia del Paese e far ripartire il sistema produttivo una volta sconfitto il virus, come stanno facendo gli altri Paesi”, ha sottolineato il presidente di Confindustria durante una intervista a “Piazzapulita”, indicando le cifre che altri Paesi europei stanno immettendo nel ciclo produttivo delle loro economie, “La Germania mette sul tavolo 150 miliardi di euro e garantisce 500 miliardi di prestito alle imprese,la Francia ne mette 45 e ne garantisce 300”.

Il problema per Vincenzo Boccia é quello della rapidità degli investimenti statali nazionali. Ogni rinvio, esitazione, stop burocratico non fa altro che danneggiare la ripresa dell’Itala.

“Bisogna fare in fretta e bisogna fare scelte politiche vere. Subito liquidità alle imprese per evitare che l’economia vada in depressione in Italia e in Europa”, scalfisce Vincenzo Boccia, “Dobbiamo cercare che la chiusura fisica di oggi delle imprese non si traduca in una chiusura definitiva domani”.

Nel frattempo si fanno i conti con gli scenari negativi, a breve tempo. I dati sono sconfortanti, proprio perché l’economia ha i suoi tempi. E Boccia cita l’ex presidente della Bce Mario Draghi, sulla rapidità degli interventi finanziari.

“Se questa situazione durasse fino a maggio”, conclude il presidente di Confindustria, “abbiamo stimato un calo del 6% del Pil. La metà del tessuto imprenditoriale italiano oggi è in crisi. Per questo, come dice Draghi, abbiamo bisogno di liquidità. Noi chiediamo”, sollecita ancora Boccia, “l’attivazione di un fondo di garanzia, affinché oggi le banche possano dare liquidità alle imprese e domani, alla fine di questo periodo di chiusura, le imprese possano ripagare tutto in 30 anni”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Israele colpisce le banche di Hamas. Nuove minacce dell’Iran contro Tel Aviv

Antonio Gesualdi

Identità digitale: al via il servizio ID InfoCamere Spid che semplifica la vita alle imprese

Leonzia Gaina

Giorgetti: “Non serve una manovra lacrime e sangue, ma la spesa va controllata”

Jonatas Di Sabato

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.