0
closeup of the hand of a person dressed in black, pointing a gun towards the viewer

Le autorità irachene indagano sull’uccisione dell’influencer dei social media Um Fahad

domenica, 28 Aprile 2024
1 minuto di lettura

Le autorità irachene sono attualmente impegnate in un’indagine approfondita sull’assassinio dell’influencer Ghufran Mahdi Sawadi, tragicamente avvenuto nella capitale, Baghdad. Nota al pubblico come “Um Fahad”, Sawadi aveva acquisito notevole fama su piattaforme social come TikTok e Instagram. Il suo tragico omicidio, avvenuto nel quartiere di Zayoona, segue di poco la morte dell’esperto di sicurezza Hisham al-Hashimi, ucciso nell’anno 2020. Il quartiere di Zayoona, che in passato era considerato una zona di grande prestigio, si trova ora a dover affrontare la presenza di leader di varie milizie. Sawadi non rappresenta un caso isolato, poiché anche la nota attivista transgender Noor Alsaffar è stata vittima di un omicidio. Un residente del luogo ha scoperto il corpo senza vita di Sawadi all’interno della sua automobile.

Ruolo significativo

Gli influencer in Iraq svolgono un ruolo significativo che va ben oltre la semplice promozione commerciale di prodotti; essi infatti prendono parte attiva anche in eventi ufficiali organizzati dal governo. Un episodio che ha suscitato numerose polemiche è stato il video di un influencer durante la celebrazione dell’anniversario dell’aeronautica militare. Il Ministero della Difesa iracheno ha espressamente manifestato il proprio supporto all’utilizzo degli influencer come strumento di comunicazione strategica. Sawadi aveva ricevuto condanne per avere pubblicato contenuti considerati osceni sui social media. In risposta a varie questioni sociali, il parlamento iracheno ha deciso di inasprire le leggi riguardanti la prostituzione e ha istituito sanzioni severe per le relazioni omosessuali, nonostante le numerose critiche internazionali per le potenziali violazioni dei diritti umani. Rasha Younes, ricercatore presso Human Rights Watch, ha espresso una forte condanna nei confronti di questa legge, ritenendola un grave e inaccettabile attacco contro i diritti fondamentali dell’individuo.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:

Potrebbero interessarti

Tragedia del 25 aprile a Lanciano: un morto e due feriti, auto sulla folla in piazza Pace

Una mattinata di festa si è trasformata in tragedia a…

Quarant’anni fa l’assassinio di Vittorio Bachelet

Il 12 febbraio di quarant’anni fa, al termine di una…