Secondo quanto stabilito da un decreto presidenziale, il primo turno delle elezioni presidenziali in Mauritania si terrà il 29 giugno, con un possibile secondo turno il 14 luglio. Si prevede che il presidente uscente Mohamed Ould Sheikh Al-Ghazouani (67 anni), che dal 2019 è alla guida di questo vasto Paese cruciale tra il Nord Africa e l’Africa sub-sahariana e polo di stabilità nella regione del Sahel di fronte alla crisi il dilagare degli estremisti, sia il candidato con più probabilità di vincere in queste elezioni. Il presidente uscente non ha ancora annunciato la sua candidatura, ma gli osservatori locali non hanno dubbi sulla sua partecipazione alla competizione elettorale.
Lotta alla povertà
Dopo il rallentamento economico dovuto alla pandemia da coronavirus e poi alla guerra in Ucraina, Al-Ghazouani ha fatto della lotta alla povertà una delle sue priorità. Nelle elezioni legislative svoltesi un anno fa, il suo partito ha ottenuto 107 seggi su 176 in Parlamento, molto davanti al Partito della Comunicazione, che ha ottenuto 11 seggi. Anche il noto attivista contro la schiavitù e figura dell’opposizione Biram Dah Abedi, arrivato secondo alle recenti elezioni presidenziali, ha annunciato la sua intenzione di candidarsi. Secondo i termini del decreto, la campagna elettorale inizierà a mezzanotte di venerdì 14 giugno e terminerà a mezzanotte di giovedì 27 giugno.