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Libia: al via i preparativi della conferenza afro-europea sulle migrazioni

sabato, 20 Aprile 2024
1 minuto di lettura

Il Governo designato della Libia ha confermato la sua disponibilità a ospitare la prima conferenza afro-europea sulla migrazione a Bengasi alla fine di maggio. In preparazione a questo evento significativo, l’Istituto per gli Studi Diplomatici, affiliato al Ministero degli Esteri del Governo, ha organizzato un seminario preparatorio sulla migrazione mediterranea a Tangeri, in Marocco. L’evento, tenutosi in collaborazione con la Commissione Mediterranea per le Migrazioni e l’Asilo, ha visto la partecipazione di un gruppo eterogeneo di accademici, politici, difensori dei diritti umani e rappresentanti della società civile provenienti dalla Libia, Spagna, Francia, Italia, Belgio, Germania, Senegal, Marocco, e Tunisia. Abdelhadi Al-Hwaij, ministro degli Esteri libico, ha sottolineato gli sforzi del governo nell’affrontare le questioni migratorie e nel fornire assistenza ai migranti provenienti dall’Africa e dalla regione sub-sahariana.

Dialogo e cooperazione

L’annuncio della conferenza e del seminario preparatorio evidenzia il ruolo attivo che la Libia cerca di svolgere nell’affrontare le sfide migratorie nel Mediterraneo, promuovendo il dialogo e la cooperazione tra le nazioni africane ed europee. Poiché le questioni migratorie sono in prima linea nella politica mediterranea, questa conferenza a Bengasi rappresenta un momento cruciale per gli sforzi di collaborazione tra Africa ed Europa. Sottolinea la necessità della cooperazione internazionale per affrontare le complessità della migrazione e i bisogni umanitari dei migranti. Il ministro dell’Interno libico, Emad al-Tarabelsi, ha anche annunciato l’intenzione di rimpatriare illegalmente oltre 20.000 migranti nel paese entro l’anno. L’organizzazione internazionale per la migrazione ha registrato almeno 3.129 morti e scomparse di migranti nel Mar Mediterraneo nel 2023, evidenziandolo come la “rotta migratoria più mortale”. L’organizzazione sottolinea la necessità di percorsi di migrazione legale per prevenire tali tragedie e chiede una migliore cooperazione regionale per salvaguardare i migranti.

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