venerdì, 5 Luglio, 2024
Esteri

Cina alla Germania: quattro punti per la pace in Ucraina

Macron: tregua per le Olimpiadi. Putin: sarebbe un favore a Kiev

“La Russia non si fermerà all’Ucraina”. L’intenzione di Putin la conosce il Presidente statunitense, Joe Biden, che l’ha palesata durante un incontro bilaterale con il premier della Repubblica Ceca Petr Fiala. E in attesa delle prossime dichiarazioni di guerra dalla Russa a Pechino si sono incontrati il Cancelliere Scholz e il Presidente Xi Jinping per tentare di fermare almeno la guerra in corso. Il Presidente cinese ha presentato al premier tedesco quattro principi per la pace in Ucraina: mantenimento di pace e stabilità rispetto a “guadagni egoistici“, raffreddamento della situazione evitando di aggiungere benzina sul fuoco, creazione di condizioni per ripristinare la pace, riduzione dell’impatto negativo della guerra sull’economia mondiale. Cina e Germania inoltre si sono impegnate a rispettare gli scopi e i principi della Carta delle Nazioni unite e “si oppongono all’uso di armi nucleari o all’attacco a impianti nucleari a uso pacifico, e chiedono sforzi per affrontare adeguatamente la questione della sicurezza alimentare globale e rispettare il diritto umanitario internazionale”.

Zelensky “invidia” Israele

Nel frattempo il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky torna a polemizzare con gli alleati occidentali, recriminando sull’efficienza dello scudo protettivo israeliano e il supporto ottenuto dagli angloamericani all’attacco dimostrativo dall’Iran. Zelensky si sente figlio di un Dio minore e dichiara: “è davvero una dimostrazione di ciò che significa avere alleati non sulla carta, ma nel cielo“. “Vi faccio un esempio – ha aggiunto – molto semplice: alla centrale elettrica di Trypilska(distrutta pochi giorni fa da un attacco di Mosca) abbiamo neutralizzato i primi sette missili russi, ma altri quattro l’hanno distrutta perché abbiamo esaurito tutti i missili che difendevano la centrale”. “Non farei paralleli tra Israele e Ucraina” ha risposto il portavoce del Servizio di Azione Esterna della Commissione Ue: “siamo consapevoli delle esigenze dell’Ucraina e l’alto rappresentante continua il suo lavoro di contatto con i 27 ministri degli Esteri e della Difesa per dare i mezzi a Kiev per difendersi ma alla fine la fornitura degli equipaggiamenti è una decisione degli Stati membri”.

Così l’Ucraina non vincerà

Poi Zelensky ha chiesto ancora di sbloccare il nuovo pacchetto da sessanta miliardi di dollari di aiuti ancora fermo al Congresso degli Stati Uniti e ha ammesso: “posso dirvi, francamente, che senza questo sostegno non avremo alcuna possibilità di vincere”. Sui social, invece, il Presidente, riferendosi all’incontro Scholz-Xi, ha scritto che la Cina potrebbe contribuire al raggiungimento di una “pace giusta” per l’Ucraina partecipando alla Conferenza internazionale che si terrà in Svizzera a giugno. “Sono fiducioso – ha scritto Zelensky – che Global Peace Summit in Svizzera possa avviare un vero percorso verso il raggiungimento di una pace giusta per l’Ucraina. Il ruolo attivo della Cina può certamente accelerare i nostri progressi su questa strada”. Conferenza alla quale la Russia non è stata invitata e per sulla quale sono in corso polemiche, mentre ora si apre anche la diatriba del mancato invito ai russi alla cerimonia per gli 80 anni dello sbarco in Normandia. Nel dicembre 2023 il Presidente Emmanuel Macron dichiarò di non escludere un invito al Presidente Putin. Invito che finora non c’è stato.

Freddezza tra Mosca e Parigi

Tra Mosca e Parigi cresce la freddezza e alla richiesta dall’Eliseo per una tregua nei conflitti internazionali durante le Olimpiadi di Parigi, il Cremlino ha risposto affermando che l’Ucraina potrebbe usarla come un’opportunità per riorganizzarsi e riarmarsi. La sospensione dei conflitti armati nell’ambito di una “tregua olimpica” è una tradizione di lunga data dei Giochi, e lunedì Macron ha dichiarato in un’intervista che avrebbe lavorato per ottenerla quando Parigi ospiterà le Olimpiadi dal 26 luglio all’11 agosto. Interpellato sui commenti di Macron, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato che sia il Presidente Vladimir Putin che le forze armate russe hanno “notato che, di norma, il regime di Kiev utilizza tali idee, tali iniziative per cercare di riorganizzarsi, di riarmarsi e così via. Questo, ovviamente, complica notevolmente il processo di valutazione di tali iniziative”.

Strage di Mosca

Gli inquirenti russi hanno confermato e stanno formalizzando il collegamento degli autori dell’attacco terroristico al Crocus City Hall, vicino a Mosca, con i nazionalisti ucraini. Lo ha dichiarato il segretario del Consiglio di sicurezza russo, Nikolai Patrushev durante una riunione della Commissione di sicurezza dicendo che “durante le indagini, il collegamento degli autori diretti di questo attacco terroristico con i nazionalisti ucraini è stato confermato ed è in corso di formalizzazione”.

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