Fondimpresa emanerà un bando per la realizzazione di progetti formativi e di inserimento lavorativo in Italia di giovani e adulti provenienti da paesi Terzi e che potranno godere delle opportunità offerte dalle stesse linee guida. L’annuncio è stato fatto al ‘Mary Help College’ di Zwai (Etiopia) nel corso di un Seminario di lavoro e approfondimento delle Suore Salesiane d’Africa e del Ciofs Fp Italia dal titolo “From Mornese to Africa: Salesian Sisters TVET Network for innovation and sustainability. Fondimpresa ha presentato le opportunità per la progettazione e la successiva implementazione di programmi di formazione professionale e civico-linguistica in Paesi terzi che offrono l’opportunità di promuovere progetti per la formazione e la promozione dell’immigrazione legale e sicura in Africa cui il sistema delle Suore Salesiane potrà dare un effettivo contributo. Al seminario, hanno partecipato autorità ed esperti locali che hanno sviluppato il tema della formazione professionale in Africa e le prospettive di sviluppo legate ad una forte coerenza tra le richieste delle aziende e i percorsi formativi offerti.
Formazione e futuro dei giovani
La presidente della Fondazione Ciofs Fp ETS, suor Manuela Robazza è intervenuta all’incontro spiegando che “la formazione professionale è la risposta più attuale ed efficace alle attese di speranza e di futuro delle giovani e dei giovani del mondo di oggi. Aiutare la gioventù a scoprire i propri talenti e responsabilità, formare le competenze e accompagnarli nel mondo del lavoro è il dono più importante che possiamo fare ai giovani e alla società civile”. La stessa presidente ha reso pubblica una lettera del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone in appoggio all’iniziativa in Etiopia. “La vostra missione – ha scritto il ministro – si inserisce perfettamente nello spirito a cui ho voluto informare anche la mia modesta missione di Ministro del Lavoro. Conto sulla vostra collaborazione. – ha scritto ancora Calderone – per promuovere in Africa lo sviluppo umano e professionale di ragazze e ragazzi, e poi giovani donne e uomini, e sulla stretta cooperazione col mondo delle imprese italiane”.
