domenica, 22 Dicembre, 2024
Ambiente

Industria: Francia, Italia e Germania per le tecnologie “Green” e digitali

Bruno Le Maire, ministro francese dell’Economia, delle Finanze e della Sovranità industriale e digitale, Robert Habeck, ministro tedesco dell’Economia e dell’Azione per il clima, e Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, hanno discusso delle prospettive sullo sviluppo delle tecnologie per migliorare la leadership tecnologica, la produttività, la competitività e la crescita economica in Europa, nel corso di un incontro che si è svolto a Meudon, nei pressi di Parigi. Sullo sfondo dell’accelerazione del cambiamento climatico e delle importanti sfide geopolitiche, tra cui la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina, l’Unione Europea ha adottato con il Green Deal un’agenda politica senza precedenti per diventare il primo continente a impatto climatico zero al mondo, rafforzare la resilienza e ridurre le dipendenze strategiche, migliorare la competitività europea a lungo termine. I tre ministri hanno parlato delle opportunità e delle sfide future, in particolare quelle sollevate dalla transizione verde e digitale.

Mercato unico e oneri burocratici

I ministri hanno quindi convenuto che la politica industriale dell’Ue dovrebbe combinare un sostegno ben mirato alle industrie strategiche, promuovendo al tempo stesso un elevato livello di concorrenza nel mercato unico e riducendo gli oneri burocratici. L’Europa deve rimanere una potenza industriale. I tre ministri si sono impegnati a continuare a basarsi sul Green Deal e sul piano industriale del Green Deal per realizzare un’ambiziosa agenda di crescita per i prossimi cinque anni nell’UE per la quale i seguenti punti sono cruciali: eliminare ambiziosamente gli oneri amministrativi inutili per liberare tutto il potenziale delle imprese europee per gli investimenti, l’innovazione e la crescita in Europa; Promuovere gli investimenti pubblici e privati per rafforzare l’innovazione, la produttività e la competitività; Proseguire ulteriormente la transizione verde e digitale con una base economica forte e resiliente. “In mezzo ai rischi geopolitici in rapida evoluzione, il partenariato strategico tra Italia, Francia e Germania emerge come fondamentale nel promuovere la sicurezza economica, la competitività, l’innovazione e la sostenibilità in tutta l’Ue”, ha sottolineato Urso.

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