Emanuele Orsini, unico candidato dopo il passo indietro di Edoardo Garrone, è il nuovo Presidente di Confindustria. L’imprenditore emiliano, Vicepresidente uscente di Confindustria per il Credito, la Finanza e il Fisco, ha ottenuto 147 voti dai 173 membri presenti alla votazione. 17, invece, le schede nulle e 9 le schede bianche. “Cercherò di convincere i 26 che non mi hanno votato”, ha detto il presidente designato. “Oggi siamo riusciti, dopo una campagna elettorale molto complicata e difficile, a ricompattare Confindustria come è giusto che sia perché Confindustria deve guardare avanti, deve guardare all’industria italiana del Paese. Abbiamo costruito un programma che ovviamente per diversi capitoli andrà a susseguirsi con le vicepresidenze che andremo a formare da qui al 18 di aprile. Insomma, dobbiamo lavorare, quindi saranno momenti complicati, intensi, ma faremo il meglio per le nostre imprese, per le nostre aziende, perché questo dobbiamo fare”, ha aggiunto.
Il mandato 2024-2028
Il Presidente eletto presenterà la sua squadra e il programma per il mandato 2024-2028 il prossimo 18 aprile. Classe 1973, Orsini, è Amministratore delegato di Sistem Costruzioni Srl, e di Tino Prosciutti SpA, oltre che numero uno di Maranello Residence Srl, Consigliere delegato di Sistem Cubiertas Iberica Sl e Consigliere di amministrazione di Afi – Associazione Forestale Italiana. Il nuovo presidente di Confindustria ha poi speso alcune parole per Edoardo Garrone, il quale ha fatto un passo a poche ore dalla votazione. “Credo che Edoardo abbia fatto un atto di grande responsabilità e ci ha messo nella condizione di avere ancora più responsabilità. Il passo indietro di Edoardo, una persona che stimo e rispetto tantissimo, con cui abbiamo avuto interlocuzioni nelle scorse ore, ha messo in condizioni me di poter scegliere la squadra in totale responsabilità per fare una cosa ancora più semplice, mettere al centro i capitoli per poter mettere le migliori persone affianco ai capitoli che andremo a costruire. È l’unico modo per poter far sì che la squadra della nuova presidenza sia forte”.
Applausi a Bonomi
Alla fine della votazione i 173 industriali presenti alla riunione del Consiglio generale di Confindustria si sono alzati in piedi per un lungo e forte applauso al Presidente uscente Carlo Bonomi. Applausi he sono mancati durante la sua elezione che era avvenuta in pieno lockdown, con voto telematico, ad aprile del 2020. L’emergenza della pandemia, nella scorsa gestione, è stata solo la prima sfida di quattro anni segnati da eventi eccezionali, come anche la crisi dell’approvvigionamento di materie prime e la guerra della Russia in Ucraina.