domenica, 17 Novembre, 2024
Attualità

In Italia crescono i contenziosi per le successioni ereditarie

Nel 2022 c’è stato un aumento delle nuove cause iscritte del 2,5% e a fine anno le cause rimaste pendenti erano il 15,3% in più rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda la percentuale delle cause sono passate dal 5,3% al 5,8% del totale. È quanto emerge dalle statistiche del Ministero di Grazia e Giustizia sulle mediazioni civili registrano negli ultimi anni un incremento dei contenziosi per le successioni ereditarie. “Le motivazioni di questi contenziosi sono le più disparate e vanno dalla nomina ad erede universale da parte di anziani signori a “badanti” delle più improbabili nazionalità o alla guerra tra eredi proprio perché i testamenti sono fatti in modo lacunoso, impreciso e in molti casi privo di validità. Purtroppo, molti procedono incautamente alla stesura del cosiddetto testamento olografo, cioè quella tipologia di testamento per la cui redazione non è richiesto l’intervento del notaio ma che può essere redatto autonomamente dal testatore. Tale testamento è disciplinato all’articolo 602 del Codice civile che deve essere necessariamente ed integralmente scritto, sottoscritto e datato dal testatore”, afferma Antonello Martinez, presidente dell’Associazione Italiana Avvocati d’Impresa e fondatore dello Studio Martinez&Novebaci.

Il testamento ‘fai da te’

“La violazione di questi requisiti formali determina l’impugnabilità del testamento con la conseguenza della nullità o dell’annullabilità delle volontà testamentarie. Molte persone infatti preferiscono fare da soli non rivolgendosi ad un notaio o a un avvocato esperto affidando quindi tutti i loro beni e le loro sostanze ad un “improbabile” testamento senza però conoscere minimamente i crismi di questo strumento, i principi della cosiddetta legittima e tutto quanto riguarda e costituisce i cardini propri di una successione che possa realmente andare a concretizzare le esatte volontà e gli intendimenti del de cuius”, ha proseguito.

Il requisito dell’orografia

Basti pensare, infatti, che moltissimi non rispettano neanche il basilare requisito determinato dallo stesso termine “olografo”. “L’olografia è il primo requisito di questo genere di testamento, il cui difetto determina la nullità dello stesso, come sancito all’articolo 606 del Codice civile. Il documento deve essere quindi scritto interamente a mano dal testatore e se scritto con la macchina da scrivere o stampato con il computer, anche se firmato e datato è nullo. Il legislatore fissa questa rigida norma a tutela della volontà del testatore che, qualora fosse espressa con mezzi meccanici sarebbe inevitabilmente molto più facile da alterare, mentre è evidente come sia necessario salvaguardare le volontà testamentarie prevedendo che le stesse debbano essere espresse ‘di pugno’ con la propria grafia”, spiega il presidente dell’Associazione Italiana Avvocati d’Impresa.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Curare il passaggio generazionale è un ottimo investimento

Diletta Gurioli

Giuria del Michigan dichiara “testamento valido” il documento del 2014 trovato nel divano di Aretha Franklin

Cristina Gambini

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.