Agronomia, botanica, piante officinali, pedologia, olivicoltura, viticoltura, agrumicoltura, zoologia, idrobiologia, entomologia, sismologia, vulcanologia, diritto tributario, dal XV secolo ad oggi, tutto a portata di un click: sono queste le principali discipline trattate dai libri della Biblioteca virtuale del CREA, che è finalmente realtà. Una digitalizzazione dell’imponente patrimonio librario cartaceo – tra i più ricchi e antichi d’Italia – portata avanti dalla Direzione Generale con l’Ufficio Relazioni Internazionali ed Affari Istituzionali dell’Ente e presentata a Roma, presso la Biblioteca Storica “Corrado Nigro” della Sede Centrale del CREA. Un evento per illustrare caratteristiche e peculiarità della piattaforma, digitale creata per rendere consultabile le rilevanti collezioni di volumi del CREA, accedendo semplicemente al sito istituzionale. Il Catalogo Unico In via di completamento e in continuo aggiornamento, il catalogo si configura come uno strumento straordinario che aggrega e valorizza più di 70.000 record informatizzati relativi a ben 32 biblioteche specialistiche disseminate, da nord a sud, sull’intero territorio nazionale, il cui carattere tematico rispecchia esattamente la specializzazione dei Centri di ricerca del CREA ai quali afferiscono. Il “Catalogo Unico” è articolato in: 1- Catalogo Generale per Autori e Titoli; 2- Catalogo Speciale degli Incunaboli e delle Cinque-seicentine e 3- Catalogo delle Pubblicazioni Periodiche.
Punto di riferimento globale
La biblioteca è accessibile online dal portale istituzionale dell’Ente, cliccando sulla voce “Biblioteche” e poi su “Consulta la Biblioteca Virtuale del CREA e il Catalogo Unico delle risorse bibliotecarie dei Centri”. Il Catalogo Speciale degli Incunaboli e delle Cinque-seicentine La “Biblioteca Virtuale” dell’Ente costituirà un efficace punto di riferimento globale per la consultazione e lo studio delle collezioni bibliotecarie antiche: dagli incunaboli alle seicentine inerenti alle scienze agrarie e ambientali, conservati nelle biblioteche dei Centri di ricerca Agricoltura e Ambiente (AA), Cerealicoltura e Colture Industriali (CI), Difesa e Certificazione (DC), Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura (OFA), Orticoltura e Florovivaismo (OF), Politiche e Bioeconomia (PB), Viticoltura ed Enologia (VE), Zootecnia e Acquacoltura (ZA). In lingua latina è la maggior parte dei testi sfogliabili. Ciascun volume digitale risulta bibliograficamente collegato con la corrispondente scheda di dettaglio del Catalogo Speciale degli Incunaboli e delle Cinque-seicentine. La maggior parte dei testi è edita in Italia. La Biblioteca Virtuale annovera anche un incunabolo di agronomia scritto da Columella, Varrone, Catone e Palladio (Reggio nell’Emilia, 1499), il cui originale è posseduto dalla Biblioteca del CREA Difesa e Certificazione Sede di Roma.