venerdì, 20 Dicembre, 2024
Esteri

Usa e Regno Unito impongono nuove sanzioni alla Cina in risposta agli attacchi informatici condotti da Pechino

Il governo degli Stati Uniti e quello del Regno Unito hanno adottato misure punitive contro personalità ed entità legate al governo cinese, accusandole di condurre attacchi informatici mirati alle operazioni elettorali britanniche e ai parlamentari di entrambi i Paesi. Le sanzioni prendono di mira due cittadini cinesi e la società Wuhan Xiaoruizhi Science and Technology Co. Ltd., ritenuta una facciata per le operazioni del Ministero della Sicurezza di Stato cinese. L’accusa principale riguarda il presunto accesso ai dati di milioni di elettori britannici e lo spionaggio contro politici critici verso la Cina. La Commissione elettorale britannica ha confermato una violazione del sistema nell’ottobre 2022, con precedenti accessi non autorizzati risalenti al 2021. Sebbene gran parte delle informazioni fosse pubblica, si sottolinea l’importanza della sicurezza dei dati elettorali, considerati fondamentali per il corretto funzionamento dei processi democratici. Parallelamente, il Dipartimento del Tesoro statunitense ha adottato sanzioni contro la società di Wuhan e due cittadini cinesi per attacchi contro infrastrutture critiche, minacciando la sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Lunedì, sette cinesi sono stati incriminati per un’ampia campagna di spionaggio cibernetico, che aveva come bersaglio alti funzionari della Casa Bianca, senatori e persino consorti di membri di alto livello del Dipartimento di Giustizia americano.

Le accuse

Le accuse portate avanti evidenziano l’utilizzo di e-mail fraudolente camuffate da articoli di giornalisti noti, incorporando link dannosi che trasferivano dati a un server controllato dagli hacker. Queste rivelazioni espongono l’operazione clandestina della Cina, che ha colpito dati sensibili di personalità politiche e accademiche americane, nonché di imprese e dissidenti politici sia negli Stati Uniti che all’estero. Il procuratore americano Breon Peace ha enfatizzato l’ampia portata degli attacchi, sottolineando l’importanza di adottare misure per proteggere le informazioni sensibili e la sicurezza nazionale.

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