Donald Trump ha recentemente sollevato la controversa questione della presunta doppia lealtà degli ebrei americani che votano per i Democratici, suggerendo che ciò rifletta un ostilità verso Israele. Durante un’intervista con Sebastian Gorka, ex membro dell’amministrazione Trump, Trump ha affermato che gli ebrei che scelgono i Democratici rifiutano la propria religione e mostrano disprezzo per Israele. Queste dichiarazioni sono state criticate da Jonathan Greenblatt, CEO dell’Anti-Defamation League, che le ha definite diffamatorie e palesemente false. Karoline Leavitt, portavoce della campagna di Trump, ha difeso queste affermazioni sostenendo che il Partito Democratico sia diventato anti-israeliano, antisemita e favorevole al terrorismo. Tuttavia, la campagna di Biden ha criticato duramente Trump, definendo le sue parole un’aperta denigrazione degli ebrei americani. Trump ha inoltre elogiato le sue azioni a favore di Israele durante la sua presidenza, inclusi il trasferimento dell’ambasciata americana a Gerusalemme e il ritiro degli Stati Uniti dall’accordo sul nucleare iraniano dell’era Obama.
Argomento sensibile
Il dibattito sulla presunta doppia lealtà degli ebrei americani è un argomento sensibile e ha sollevato preoccupazioni riguardo alle accuse di antisemitismo e alla manipolazione politica della comunità ebraica.