La Corea del Nord ha effettuato una serie di lanci di missili balistici a corto raggio nelle sue acque orientali, suscitando preoccupazioni e tensioni nella regione. Questo avviene solo pochi giorni dopo la conclusione degli esercizi militari congiunti tra gli Stati Uniti e la Corea del Sud, un evento che il Nord ha interpretato come una provocazione.
Il primo ministro giapponese, Fumio Kishida, ha riferito durante una sessione parlamentare che la Corea del Nord ha lanciato “un certo numero” di missili balistici, con traiettoria compresa tra la penisola coreana e il Giappone. Fortunatamente, i missili sono caduti al di fuori della zona economica esclusiva del Giappone, evitando danni o feriti. Tuttavia, Kishida ha condannato fermamente questi atti, definendoli una minaccia per la pace e la sicurezza non solo del Giappone, ma dell’intera regione e della comunità internazionale.
Il Giappone, insieme ad altri membri della comunità internazionale, ha protestato energicamente contro i continui test missilistici della Corea del Nord, sottolineando che violano le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che vietano al paese di impegnarsi in attività balistiche.
Sospetti lanci
Anche l’esercito sudcoreano ha rilevato “diversi” sospetti lanci balistici a corto raggio da parte della Corea del Nord. In risposta, i capi di stato maggiore congiunti sudcoreani hanno dichiarato che l’esercito del paese ha intensificato la sua sorveglianza e sta cooperando strettamente con gli Stati Uniti e il Giappone per monitorare la situazione. I lanci di lunedì rappresentano i primi test missilistici effettuati dalla Corea del Nord dopo i lanci di missili da crociera a metà febbraio. Questi eventi sono avvenuti durante gli esercizi militari congiunti tra gli Stati Uniti e la Corea del Sud, guidati dal leader nordcoreano Kim Jong Un, che ha supervisionato una serie di esercitazioni militari coinvolgendo carri armati, artiglieria e paracadutisti.