Steven Mnuchin, repubblicano ex segretario al Tesoro, sta attualmente formando un consorzio di investitori per acquisire TikTok da ByteDance. Nel frattempo, un disegno di legge bipartisan è in corso al Congresso, mettendo a rischio l’esistenza stessa del popolare social network negli Stati Uniti.
Mercoledì, la Camera dei Rappresentanti ha approvato il ddl, che obbligherebbe ByteDance a cedere la sua principale app o affrontare un effettivo divieto di TikTok negli Stati Uniti.
“Credo che la legislazione debba essere approvata e penso che TikTok debba essere venduta – ha dichiarato Mnuchin – È un’ottima opportunità e sto lavorando per formare un gruppo di acquirenti”.
Il disegno di legge è ora diretto al Senato, dove il suo futuro è incerto, anche se l’amministrazione del presidente Joe Biden ha lasciato intendere che firmerà la legislazione se verrà approvata.
“Questa società dovrebbe essere di proprietà di aziende statunitensi – ha sottolineato Mnuchin – Non è accettabile che i cinesi permettano a una società americana di possedere qualcosa di simile in Cina”.
Legislatori di entrambi gli schieramenti hanno evidenziato che l’ampia portata di TikTok negli Stati Uniti, con 170 milioni di utenti americani, fornisce al governo cinese un accesso immediato e un’influenza sugli USA.
Importanti investitori tecnologici, come Peter Thiel, Vinod Khosla e Keith Rabois, hanno pubblicamente o privatamente criticato la piattaforma dei social media, definendola un’influenza dannosa. Tuttavia, non è ancora chiaro se il governo cinese permetterà a ByteDance di vendere TikTok a un acquirente statunitense. Il CEO di TikTok, Shou Zi Chew, ha lasciato intendere che la vendita non è un’opzione.
