Le aggressioni verbali e fisiche contro i medici e i dirigenti sanitari sono diventate una triste costante quotidiana, generando un clima di paura diffusa nei luoghi di lavoro. Le notizie di aggressioni gravi e drammatiche, che emergono di tanto in tanto, rappresentano soltanto la punta dell’iceberg di un fenomeno diffuso e preoccupante. Per far luce sulla gravità della situazione, Anaao Assomed ha condotto un sondaggio nel mese di marzo su un campione rappresentativo di professionisti del settore. I risultati del sondaggio, diffusi tramite i canali social e rivolti a tutti i dirigenti sanitari, dipingono un quadro allarmante. I dati raccolti evidenziano che l’81% dei partecipanti ha subito aggressioni fisiche o verbali, con il 23% che ha riportato aggressioni fisiche dirette. Il 75% degli intervistati ha anche assistito personalmente ad aggressioni ai colleghi.
Maggior rischio
Le discipline a maggior rischio di aggressione risultano essere la Psichiatria (13% dei responders) e il Pronto Soccorso/Medicina d’emergenza-urgenza (11%), dove il sovraffollamento, la carenza di personale e di posti letto contribuiscono a istigare comportamenti aggressivi. È significativo notare che il 69% dei sanitari non denuncia l’aggressore, segnalando una diffusa sfiducia nelle possibilità di azioni legali efficaci. Questo atteggiamento può essere attribuito al carico emotivo e di tempo che una denuncia comporta, oltre alla mancanza di supporto da parte dell’azienda. Il sondaggio ha anche rivelato che il 29% dei partecipanti è a conoscenza di casi di aggressione che hanno portato all’invalidità permanente o al decesso.
Le cause
Le cause delle aggressioni sono molteplici, con il definanziamento del Servizio Sanitario Nazionale (31,4%), le carenze organizzative (16,7%) e la carenza di comunicazione (6,7%) che emergono come fattori principali. Il 35,5% dei partecipanti attribuisce le aggressioni a fattori socio-culturali e di deprivazione sociale. L’Anaao Assomed sottolinea la necessità di azioni immediate per la tutela dei lavoratori sanitari, compreso il finanziamento adeguato del Ssn, il potenziamento dei servizi di psichiatria, e l’assunzione di personale aggiuntivo per ridurre il sovraffollamento e migliorare la qualità dell’assistenza. Il Segretario Nazionale di Anaao Assomed, Pierino Di Silverio, ha ribadito l’importanza di proteggere i medici e ha esortato medici e pazienti a unirsi per difendere la sanità pubblica e combattere la violenza sul luogo di lavoro.
Assicurazione
Inoltre, Anaao Assomed offre agli iscritti un’assicurazione per proteggerli dagli infortuni a seguito di aggressioni subite durante l’attività lavorativa, al fine di fornire un ulteriore sostegno ai professionisti sanitari in difficoltà. L’organizzazione sindacale si impegna a continuare la sua azione per la tutela dei medici e per incoraggiare la denuncia degli episodi di violenza, affinché nessun professionista debba lavorare in un clima di paura costante.