Secondo i dati dell’Istat, nel 2021 in Italia c’è stato un totale di oltre 4 milioni e 800mila imprenditori, e la presenza femminile in questo ambito ha registrato un leggero aumento rispetto al 2015, rappresentando il 30% del totale (contro il 29,1%). Uno dei fatti più interessanti emersi dall’analisi è che le imprenditrici tendono a essere mediamente più giovani dei loro colleghi maschi. L’età media delle donne imprenditrici è di 49 anni, mentre per gli uomini è di 52 anni. Inoltre, tra gli imprenditori under 35 si osserva un maggiore equilibrio di genere, con una percentuale di presenza femminile che raggiunge il 37,1%. La maggior parte delle imprenditrici opera nel settore dei servizi, rappresentando il 90,7% del totale degli imprenditori in questo settore. Tuttavia, nonostante la predominanza nel comparto dei servizi, le donne rappresentano poco più di un terzo (34,2%) degli imprenditori in questo settore.
Titolo di studio
Un altro dato rilevante riguarda il numero di donne che gestiscono un’attività imprenditoriale senza dipendenti, che rappresenta quasi due terzi del totale delle imprenditrici (64,8%). Questa situazione è particolarmente evidente tra le under 35 e le imprenditrici del Nord-Ovest del Paese. Rispetto al livello di istruzione, il 34,5% delle imprenditrici ha conseguito un titolo di studio terziario, rispetto al 23,4% degli uomini. Si nota che la presenza di un titolo di studio elevato contribuisce a ridurre il divario di genere. Infine, è interessante notare che le donne rappresentano il 29,7% degli imprenditori italiani, ma questa percentuale sale al 42,5% tra gli imprenditori provenienti da Paesi dellUnione Europea. Questo suggerisce un miglior equilibrio di genere tra gli imprenditori con cittadinanza europea, che si riflette anche nelle diverse classi di dipendenti.