In una mossa attesa con ansia da oltre 400.000 lavoratrici e lavoratori impiegati nel settore socio-sanitario-assistenziale ed educativo, è stato sottoscritto il tanto discusso rinnovo del contratto delle Cooperative Sociali per il periodo 2023-2025. L’accordo è stato comunicato attraverso una nota congiunta emessa da Fp Cgil, Cisl Fp, Fisascat Cisl, Uil Fpl e UilTucs. I sindacati, nel comunicato, esprimono gratitudine per il sostegno e l’entusiasmo manifestato dalle lavoratrici e dai lavoratori, evidenziando il vasto consenso raccolto in centinaia di assemblee tenutesi su tutto il territorio nazionale. È stato questo consenso a confermare l’ipotesi di rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per le Cooperative Sociali, già sottoscritta il 26 gennaio scorso. Tra le principali disposizioni contrattuali annunciate, riferite al livello C1, vi è un aumento salariale sul tabellare di 120 euro, distribuito in tre tranche, di cui la prima, pari a 60 euro, è già in vigore dal primo febbraio 2024. Inoltre, è prevista l’introduzione della tredicesima mensilità al 50%, che comincerà ad accumularsi dal primo gennaio 2025. Si registrano ulteriori miglioramenti, come l’aumento della quota relativa all’assistenza sanitaria integrativa, che passa da 5 a 10 euro, e l’integrazione della maternità al 100%. È stato inoltre incrementato al 25% il tasso di stabilizzazione per il personale a tempo determinato. Infine, è stata annunciata la costituzione di un osservatorio paritetico specifico a livello nazionale e regionale, dedicato alla congruità, trasparenza e legalità degli affidamenti.