sabato, 18 Gennaio, 2025
Esteri

Giovani: il Friuli-Venezia Giulia punta sugli under 35

“Il Friuli-Venezia Giulia continua a garantire investimenti rilevanti e a introdurre numerose azioni trasversali per supportare i giovani. Una comunità su cui puntiamo con convinzione nella consapevolezza che il nostro territorio è all’avanguardia in tema di opportunità. Istituti scolastici, università, enti di ricerca, tessuto industriale e istituzioni hanno saputo costruire un sistema in grado di offrire straordinarie occasioni di crescita agli under 35”. Lo ha affermato a Trieste l’assessore al Lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia Alessia Rosolen in apertura di “Oltre i soliti clichè. Una Regione per i giovani”, un evento organizzato dalla Regione nell’ambito della campagna di comunicazione mirata a far conoscere le opportunità per studiare, formarsi, vivere e lavorare nel nostro territorio. Un’iniziativa pensata anche per promuovere il portale GiovaniFVG, realizzata con il contributo del Dipartimento nazionale politiche giovanili e del Servizio civile universale.

Risposte istituzionali e mirate

“Cerchiamo di dare risposte istituzionali e sempre più mirate ai giovani che, purtroppo, sono sempre meno. Negli ultimi venti anni – ha ricordato Rosolen – il Friuli-Venezia Giulia ha perso infatti ben 70mila under 35. Ragazzi e ragazze che però nel nostro territorio dimostrano di essere molto diversi dagli stereotipi veicolati quotidianamente dai media”. Nel corso del suo intervento l’esponente della Giunta Fedriga ha sottolineato che molti luoghi comuni legati alla partecipazione dei giovani alla vita economica, sociale e politica vanno sfatati e letti attraverso un quadro di analisi complessivo che deve tener conto del forte calo che si continua a registrare in questa fascia della popolazione. “Non dobbiamo essere miopi nella lettura dei dati che riguardano il Friuli-Venezia Giulia – ha ricordato Rosolen -. Nonostante, infatti, la loro scarsa presenza rispetto ad altre fasce di età dobbiamo considerare che la quota di giovani tra i 18 e i 24 anni che vivono in famiglia è pari al 57%, un dato di certo elevato, ma sempre il più basso se confrontato con le altre regioni italiane”.

Dai diplomati ai “Neet”

“Inoltre, l’88.4% dei ragazzi fra i 20 e i 24 anni ha conseguito almeno il diploma di scuola secondaria superiore. Una percentuale superiore al resto del territorio nazionale (85.1%) e persino del Nord-Est (87.3%) nel suo complesso. La popolazione poi tra i 30 e i 34 anni che ha conseguito la laurea è pari al 29.2%, anche qui un dato superiore a quello italiano (27.4%)”, ha aggiunto Rosolen “Possiamo inoltre vantare numeri molto bassi sia di neet, i ragazzi che non studiano e che non lavorano, che di abbandoni scolastici”, ha rimarcato. Durante l’evento è stato anche precisato che il tasso di attività, che misura la partecipazione dei giovani al mercato del lavoro, nel 2022 in Friuli-Venezia Giulia è stato dell’83.5% (+3.6% rispetto al 2019). Una percentuale nettamente superiore a quella nazionale del 72.4%.

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Francesco Gentile

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