Il piano del Pnrr Missione Salute, che mira al rilancio della sanità territoriale in Italia, potrebbe non raggiungere gli obiettivi prefissati a causa della carenza di personale infermieristico. Nonostante le buone intenzioni e le risorse economiche a disposizione, il progetto potrebbe trasformarsi in un’occasione mancata, mettendo a repentaglio il futuro del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Concetto, questo, espresso da Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up, che quindi ha espresso preoccupazione riguardo alla situazione attuale: “Se da un lato il governo si sta impegnando nel pianificare percorsi che includono strumenti efficaci come la telemedicina e l’assistenza domiciliare, dall’altro la carenza di personale infermieristico mina l’efficacia di tali sforzi”. Nonostante l’Europa abbia stanziato fondi significativi per sostenere la Missione Salute, con una recente rimodulazione dei fondi che ha aumentato gli investimenti per la telemedicina e l’assistenza domiciliare, i ritardi legati alla carenza di personale infermieristico sono evidenti e preoccupanti. Il problema principale riguarda la mancanza di operatori sanitari necessari per rendere pienamente operative le strutture previste dalla Missione Salute, come le Case di Comunità. Attualmente, solo 350 di queste strutture sono aperte, mentre l’obiettivo è di raggiungerne 1.038 entro il 2026. Senza un numero sufficiente di infermieri, queste strutture rischiano di rimanere vuote e incapaci di fornire i servizi necessari alla popolazione.
Nuovi fondi
Il governo ha stanziato fondi per nuove assunzioni, ma la situazione attuale richiede un intervento urgente. De Palma sottolinea che servono almeno altri 40.000 infermieri per soddisfare le esigenze del Pnrr, oltre ai 65.000 necessari per colmare la carenza strutturale. La carenza di infermieri è una spada di Damocle che pende sul sistema sanitario italiano da troppo tempo, e senza un numero adeguato di professionisti, sarà impossibile rilanciare efficacemente la sanità italiana. In sintesi, la Missione Salute del PNRR rischia di trasformarsi in una “scatola vuota” se non verranno affrontati tempestivamente i problemi legati alla carenza di personale infermieristico. Senza un numero sufficiente di infermieri, gli sforzi per migliorare la sanità territoriale rimarranno vani, mettendo a repentaglio la salute e il benessere della popolazione italiana.