Nel corso del 2021, il panorama delle imprese controllate dal settore pubblico in Italia ha mostrato segni di cambiamento e adattamento, secondo i dati resi noti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Sebbene il numero complessivo di queste unità economiche sia diminuito del 2,0% rispetto all’anno precedente, vi sono segnali positivi che delineano una tendenza all’incremento nei settori dell’Industria e dei Servizi. Con un aumento dell’1,3% nel numero di imprese attive e una crescita significativa del 2,0% nel numero di addetti, che ha portato il totale a 886.123, queste entità dimostrano una resilienza e una capacità di adattamento nonostante il contesto economico mutevole. Particolarmente incoraggiante è l’aumento della produttività media del lavoro, che ha registrato un incremento del 13,2% nel 2021, raggiungendo un valore di 107.417 euro per addetto. Questo dato, superiore alla media nazionale del settore Industria e Servizi, evidenzia l’efficienza e l’ottimizzazione delle risorse all’interno delle imprese controllate dal settore pubblico.
Ente più rilevante
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze si conferma come l’ente più rilevante in questo contesto, controllando oltre il 52,2% del totale degli addetti delle imprese a partecipazione pubblica. La crescita dell’occupazione in queste imprese indica un trend positivo che può contribuire alla dinamica economica complessiva del Paese. Analizzando nel dettaglio le caratteristiche delle imprese partecipate, emerge che la maggior parte di esse operano nei settori dell’Industria e dei Servizi, rappresentando il 95,8% degli addetti complessivi. Questo settore si conferma quindi come il fulcro delle attività delle imprese controllate dal settore pubblico. È interessante notare che, nonostante la diminuzione complessiva delle unità economiche partecipate, si è registrato un aumento significativo (+12,0%) nelle imprese controllate attive in altri settori, come Imprese Agricole, Istituzioni Non Profit e Istituzioni Pubbliche. Questo incremento, accompagnato da una crescita del 3,8% nel numero di addetti, indica una diversificazione delle attività delle imprese partecipate pubbliche. Le imprese partecipate che si costituiscono come società per azioni rappresentano la maggior parte degli addetti, mentre quelle organizzate come società a responsabilità limitata sono più numerose in termini di unità economiche. Questo suggerisce una varietà di forme giuridiche utilizzate per la gestione e il controllo delle imprese partecipate dal settore pubblico. Infine, l’analisi della distribuzione geografica delle imprese partecipate mostra una maggiore concentrazione nel Centro Italia, seguita dal Nord-ovest. Queste regioni non solo ospitano un numero significativo di imprese partecipate, ma sono anche responsabili della maggior parte degli addetti impiegati in questo settore.