Nel 2015, il movimento “Oscars So White” scosse l’industria cinematografica, portando alla luce l’esclusione dei registi e dei film neri dalla cerimonia di premiazione più prestigiosa del mondo. Questo problema ha lasciato un’impronta profonda su Agnes Moss, spingendola a meditare sulle implicazioni di questa disuguaglianza per diversi anni. Il licenziamento dei film diretti da neri ha ferito Moss profondamente, ma ha anche acceso una fiamma dentro di lei per agire. Questo spirito combattivo l’ha portata alla creazione della Giornata Nazionale del Cinema Nero, un’iniziativa che mira a celebrare la ricchezza e la diversità delle narrazioni nere sul grande schermo. Dal 2019, Moss ha lanciato il suo annuale “appello all’azione per sostenere i film neri”, un’iniziativa che ha guadagnato slancio grazie a collaborazioni con aziende locali e influencer dei social media. In occasione del quinto anniversario della Giornata Nazionale del Cinema Nero, Moss ha espresso la sua gratitudine per il sostegno ricevuto da amanti del cinema di tutto il paese. “È davvero gratificante sapere che gli amanti del cinema di tutto il paese si uniranno per celebrare l’eredità della narrativa nera”, ha dichiarato Moss, presidente della National Black Movie Association di Washington, DC, la sua città natale. “Stiamo tutti celebrando la vita e la cultura dei neri sul grande schermo”.
Grande attenzione
L’iniziativa, che è cresciuta dai suoi umili inizi, ha attirato l’attenzione in diverse città degli Stati Uniti, con migliaia di persone che si aspettano di partecipare alla Giornata Nazionale del Cinema Nero. Film nominati all’Oscar come “American Fiction” e “Il colore viola” saranno proiettati insieme a pellicole stimolanti come “Origin”, “Il libro di Clarence”, “Un amore” e molti altri, sia al cinema che in streaming. Attori come David Oyelowo hanno sottolineato l’importanza di eventi come la Giornata Nazionale del Cinema Nero. “Non puoi essere ciò che non puoi vedere”, ha affermato Oyelowo, sottolineando il bisogno di rappresentazione e celebrazione delle storie nere sullo schermo. “Le persone hanno bisogno di sapere che esistiamo. Hanno bisogno di sapere che i nostri film esistono. Dobbiamo celebrare i nostri film”. Comunque la creazione di una giornata dedicata al cinema nero sottolinea una triste realtà: nonostante gli sforzi per aumentare la rappresentazione, persiste ancora la preoccupazione che questi progressi possano essere compromessi. “Non possiamo permetterci di commettere gli stessi errori del passato”, ha aggiunto Oyelowo. “Non possiamo permetterci di smettere di responsabilizzare l’industria, ma non possiamo nemmeno permetterci di continuare a chiedere di essere ammessi in spazi e luoghi che probabilmente non sono stati progettati pensando a noi”.
