domenica, 7 Luglio, 2024
Attualità

Crescono i matrimoni degli stranieri in Italia

Sono sempre di più i turisti che decidono di sposarsi in Italia. Per il loro matrimonio si scelgono soprattutto la Toscana ma cresce sempre di più la preferenza per la Puglia. Prediligono i luoghi insoliti, come le vigne, o le atmosfere da favola, come quelle dei castelli o delle residenze storiche. Perdono quota i tradizionali alberghi e ristoranti. Il settore del Destination Wedding ha archiviato il 2023 con un fatturato in crescita del 34% con un fatturato pari a 803 milioni di euro. Nel complesso si stima che nel 2023 siano stati oltre 13.600 i matrimoni di coppie straniere celebrati in Italia, cioè il 22,3% in più rispetto al 2022. In crescita le richieste da Australia, Canada, India, Cina, Messico, Singapore, Indonesia. Sulla base delle prenotazioni già acquisite e della conoscenza del mercato, gli operatori prevedono che nel 2024 la tendenza venga mantenuta, anche se a ritmi più contenuti. L’aumento stimato per l’anno in corso è dell’8,8%, cioè circa 1.200 eventi in più. Sono questi i principali risultati emersi da un’indagine di Convention Bureau Italia e svolta su un campione di 814 imprenditori della filiera.

Gli invitati

Rispetto al 2022, nel 2023 è cresciuto il numero medio di invitati, ossia da 55,6 a 60,7. Alla gran parte dei matrimoni – il 63% rispetto al 41,3% del 2022 – hanno infatti partecipato tra le 51 e le 100 persone. Probabilmente, l’aumento del numero medio di invitati è legato a un ritorno degli incontri e delle occasioni di relazione, dopo le restrizioni del periodo pandemico. È invece diminuita la permanenza media di sposi e ospiti: da 3,2 notti a 2,9. Un dato che gli operatori ritengono legato all’aumento generalizzato dei prezzi per l’inflazione. Nel complesso, quindi, gli arrivi collegati al Destination Wedding sono stimati nel 2023 in oltre 826 mila, per un totale di 2,4 milioni di notti.

I costi

È cresciuta anche la spesa media per evento. Infatti, nel 2023 è stata di 59 mila euro, circa il 10% in più rispetto al 2022. Inoltre, sono cresciuti i matrimoni con budget elevato. Nel 55% dei casi ha superato i 50 mila euro (anche se la fascia da 200 mila a 500 mila euro rappresenta solo lo 0,3%). Gli eventi sotto i 50 mila euro sono calati di 18 punti percentuali rispetto al 2022. La gran parte delle spese, cioè il 35% (il 2% in più rispetto al 2022), è stata destinata a cibo e bevande, il 20% alle location. Secondo la ricerca, condotta da Centro Studi Turistici, a livello di singoli Paesi, gli Stati Uniti si confermano i più affezionati all’Italia: nel 2023 le coppie Usa sono state quasi il 31%. Anche se oltre a metà del mercato è rappresentato dagli arrivi da Paesi europei: il 57% nel 2022 e il 52% nel 2023. Dopo gli Stati Uniti, nel 2023 ci sono Regno Unito al 19,8% e Germania al 9,6%. Poi Svizzera al 7,8% e Paesi Bassi al 4,1%. A seguire, il primo Paese extraeuropeo, l’Australia col 3,5%. In crescita le richieste delle coppie di altri mercati extraeuropei: come quelli di Canada (3,2%) e India (1,3%).

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