sabato, 22 Febbraio, 2025
Esteri

Pastore metodista accusato di spaccio di metanfetamina in una chiesa del Connecticut

Un pastore del Connecticut è stato arrestato con l’accusa di aver venduto metanfetamina nella canonica della sua chiesa, Lo ha comunicato la polizia locale. Il pastore serviva presso una chiesa metodista unita a Woodbury. L’arresto è avvenuto venerdì dopo una soffiata sulla droga ricevuta dalla polizia. Il pastore è stato accusato anche per possesso di stupefacenti con intento di spaccio, possesso di una sostanza controllata e uso di accessori per la droga. E’ stato rilasciato dietro cauzione di 10.000 dollari. Gli è stato ordinato di comparire davanti alla Corte Superiore di Waterbury il 23 febbraio. La polizia di stato ha dichiarato, in un comunicato stampa, che il pastore è stato trovato in possesso di cristalli di metanfetamina sia sotto forma di roccia che liquefatta in un ago ipodermico. Le forze dell’ordine hanno arrestato il reverendo sul luogo di un presunto traffico di droga organizzato da un testimone che aveva collaborato.

La Chiesa metodista unita (Umc) è la seconda più grande denominazione protestante negli Stati Uniti. Venne avviata dal pastore anglicano John Wesley nel XVIII secolo ad Oxford, allo scopo di suddividere “metodicamente” la giornata fra lo studio della Bibbia, la preghiera e il servizio ai carcerati e alle persone in situazioni sociali di povertà e abbandono. Nel 2022 è stata oggetto di una scissione che ha portato alla nascita del Movimento Metodista Globale di orientamento conservatore. Una separazione nata sulla scia di un dibattito ormai decennale sulla questione dei matrimoni fra persone dello stesso sesso e dell’ordinazione di persone omosessuali.

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