Una giornata frenetica quella di ieri sul fronte della protesta degli agricoltori. Ma che, tutto sommato, è andata verso la direzione voluta dalle associazioni di categoria. In primis, sono stati ricevuti dal governo come avevano chiesto e l’incontro è andato sui binari della collaborazione. Inoltre le loro rivendicazioni sono state anche lette da Amadeus sul palco del teatro Ariston di Sanremo (alla fine si sono dovuti ‘accontentare’ di questa soluzione non essendo stata accolta la richiesta di far parlare qualche agricoltore in prima persona). Tutto sommato, due buone notizie per il mondo agricolo che difatti sembra scongiurare che la protesta a questo punto possa degenerare con la sfilata di mezzi agricoli un po’ ovunque in Italia, a mo’ di macchia di leopardo.
Le decisioni del governo
Padrona di casa a Palazzo Chigi, chiaramente, il Premier Giorgia Meloni che ha aperto l’incontro (trovandosi di fronte i rappresentanti di Cia-Agricoltori Italiani, Coldiretti, Confagricoltura, Fedagripesca e Copagri) presentando le azioni prioritarie che il governo intende mettere in campo a favore del settore agricolo, sottolineando l’importanza strategica di questo comparto per l’economia del Paese e contestando le politiche agricole europee che, a suo dire, hanno spesso sacrificato la produzione nazionale a vantaggio di altri interessi. Ha evidenziato il cambiamento di rotta dell’Italia in Europa, con un’influenza crescente su diverse tematiche di rilievo per il settore agricolo, come le norme sulle emissioni, il packaging, i fitofarmaci e la rotazione forzata. Inoltre, Meloni ha illustrato le misure concrete adottate dal governo negli ultimi mesi per sostenere il comparto agricolo, con un aumento significativo delle risorse e un impegno per la valorizzazione delle filiere nazionali, l’incentivazione della produzione nazionale e la difesa del modello agroalimentare italiano e della biodiversità.
Per i più deboli
Chiaramente, la notizia più importante riguarda la decisione dell’esenzione Irpef per i redditi agrari e domenicali che non superano i diecimila euro: “Deve essere un intervento per i più deboli che risulti un sostegno concreto a chi produce e non un privilegio”. Una decisione che piace anche al Vicepremier Matteo Salvini che ha parlato di un punto di partenza perché “sono convinto che si possa fare di più come aumentare questa detassazione dell’Irpef agricola. E comunque c’è la necessità di rivedere alcune politiche europee che sono miopi e avvantaggiano le multinazionali ai danni degli allevatori”.
Tra le altre iniziative annunciate, spicca l’intenzione del governo di affrontare il tema dei costi di produzione, impedendo la vendita sotto i costi e garantendo un giusto prezzo agli agricoltori. Saranno potenziati anche i controlli contro le pratiche sleali e istituito un nuovo tavolo di coordinamento per affrontare le questioni cruciali del settore.
Agricoltori soddisfatti
Come anticipato, la riunione a Palazzo Chigi tra l’esecutivo e le organizzazioni agricole, durata circa due ore, ha raccolto il compiacimento degli allevatori. “Siamo assolutamente soddisfatti per le risposte che ci sono state date”, ha detto il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini. “Continuiamo, ha aggiunto – a lavorare sui bisogni concreti delle nostre imprese, sapendo che tante questioni, la maggior parte non si giocano su un tavolo nazionale ma sono in Europa, come la modifica della Pac, come i regolamenti legati alle emissioni in atmosfera, al packaging e per quanto concerne la semplificazione delle norme di carattere burocratico, nel 90% legate a misure di carattere europeo”. Ha parlato di incontro proficuo il numero uno di Confagricoltura Massimiliano Giansanti che si è soffermato sul tema dell’Irpef: “Un passo avanti è stato fatto certamente, si può ancora far qualcosa di più e non lo abbiamo chiesto”. E sull’esonero dell’Irpef è intervenuto, al termine dell’incontro, anche il Ministro Francesco Lollobrigida: “Questa cosa ha creato un disequilibrio tra italiani, per cui in un momento in cui bisogna sostenere, si interviene sui deboli e quelli che non ce la fanno, ma ci sono persone che sono state esentate che invece hanno dei redditi non superiori alla media degli italiani, ma alla media dei più ricchi e questa non è equità fiscale. Il provvedimento che emergerà da questa discussione con un ulteriore sforzo a garantire risorse adeguate dice il Ministro Giorgetti garantirà più del 90% delle imprese agricole”.
Ora i risultati
Per il Presidente di Cia- Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, l’incontro ha visto mettere in campo proposte molto serie: “Il governo ci ha dato garanzie di risposte concrete già nelle prossime settimane. Sarà, adesso, nostro compito vigilare e continuare a confrontarci con l’esecutivo affinché tali impegni vengano effettivamente assunti e messi in pratica, passando velocemente dalle parole ai fatti”.
Da segnalare che nel tardo pomeriggio Lollobrigida ha anche incontrato i rappresentanti della sigla ‘Riscatto agricolo’ che ieri è stata protagonista di una manifestazione simbolica a Roma con la sfilata di alcuni trattori.
Comunque, la protesta degli allevatori non si è conclusa con la riunione a Palazzo Chigi e la lettura del testo di Amadeus. E difatti ieri, in serata, a Roma c’è stato un corteo di trattori (circa 200) in zona Nomentana. Tanti, chiaramente, i disagi creati per gli automobilisti.