L’ex senatrice Maria Fida Moro, primogenita del leader della Dc Aldo, è morta a Roma dopo una lunga malattia. Aveva 77 anni. L’annuncio è stato dato dal figlio Luca e comunicata nell’aula di Palazzo Madama dal presidente Ignazio La Russa che ha chiesto all’Assemblea un minuto di silenzio. I funerali della figlia dell’ex Presidente della Democrazia cristiana e ex Presidente del Consiglio, assassinato dalle Brigate Rosse il 9 maggio 1978, si svolgeranno in forma strettamente privata. Fu eletta in Puglia con la Democrazia cristiana nel 1987, per poi passare a Rifondazione comunista, in qualità di indipendente. Militò anche tra le file del MSI-Alleanza nazionale. Si è battuta tutta la vita per la ricerca dellaverità sulla morte del padre e ha pubblicato, tra gli altri, i libri: “La casa dei cento Natali” e “La nebulosa del caso Moro.” A spiegare la sua inquieta militanza politica le sue stesse parole: “Tornerò a militare nell’unico partito che sento di riconoscere completamente: la mia coscienza”. Suo figlio, Luca, è il nipote più volte citato da Aldo Moro nelle lettere che scrisse durante i 55 giorni nel carcere brigatista.
Il cordoglio di Giorgia Meloni
La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha salutato con queste parole l’ex senatrice: “È con profondo dispiacere che apprendo la notizia della scomparsa di Maria Fida Moro, donna tenace e animata da impegno civile. Primogenita dell’ex Presidente del Consiglio Aldo Moro, ucciso dalle Brigate Rosse nel 1978, si è battuta con determinazione per i diritti dei parenti delle vittime del terrorismo.” Alla notizia della morte è seguito il cordoglio del mondo politico e istituzionale. Il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana al saluto ha aggiunto: “il mio pensiero deferente va alla sua vicenda umana e al suo impegno profuso nelle istituzioni”. La ricorda il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli: “in una vita segnata inevitabilmente dal rapimento ed omicidio del padre, aveva profuso il suo impegno impegno in politica, anche nelle fila di Alleanza Nazionale”.
Cesa, Gasparri e Acerbo
“La ricordiamo – aggiunge il capogruppo di FI Maurizio Gasparri – con commozione impegnata in un’intensa attività, anche volta a onorare la memoria del padre”. “Con Maria Fida – dice il segretario nazionale dell’Udc, Lorenzo Cesa – abbiamo girato in lungo e in largo l’Italia e agli incontri aveva sempre parole di forte incoraggiamento ai giovani, li sollecitava a credere in loro stessi ed a impegnarsi per la creazione di una società più giusta più umana”. “Apprendo con grande tristezza la notizia della scomparsa di Maria Fida Moro che agli inizi di Rifondazione Comunista fu parlamentare del nostro partito”, ha dichiarato Maurizio Acerbo, segretario del Prc. “Ha battagliato per una vita, con tratti talvolta intransigenti, per tenere nel dibattito politico e culturale italiano la straordinaria lezione di suo padre”, scrive il capogruppo di Iv Enrico Borghi. Cordoglio anche da Giovanni Monorchio: “ci lascia una testimone di sofferenze sulla tragica fine dell’onorevole Professore Aldo Moro. Una preghiera e che riposi in pace”.