A pochi giorni dalle elezioni in Pakistan, Komal Asghar, impiegata di 25 anni, si è unita a un gruppo di donne mascherate e velate per distribuire opuscoli elettorali a Lahore, rappresentando il partito Pakistan Tehreek-e-Insaf (PTI) guidato dall’ex primo ministro Imran Khan, attualmente detenuto. Questo sottolinea una campagna elettorale innovativa e controversa, che vede il PTI impegnato in sforzi straordinari per raggiungere gli elettori. Asghar ha sacrificato il suo lavoro per un mese per fare propaganda per il PTI, nonostante le numerose accuse contro i suoi candidati, compreso il leader Khan stesso, attualmente dietro le sbarre. Il partito, tuttavia, sta adottando una serie di strategie, compresa l’utilizzazione di tecnologie all’avanguardia, per mantenere viva la sua presenza elettorale.
Una delle tattiche innovative è l’uso di insegnanti donne volontarie per condurre campagne segrete, mascherate per evitare conflitti. Questo approccio mira a raggiungere gli elettori senza attirare attenzioni indesiderate. Inoltre, il PTI ha impiegato l’intelligenza artificiale generativa per creare video di Khan, che legge discorsi dalla sua cella di prigione, incoraggiando i sostenitori a partecipare alle elezioni. Questi video, diffusi attraverso i social media, hanno raggiunto un vasto pubblico, come confermato dai dati di YouTube.
Nonostante le condanne inflitte contro di lui, Khan resta una figura centrale nella politica pakistana, grazie alla sua popolarità personale e alla capacità del PTI di sfruttare le nuove tecnologie. Tuttavia, le accuse contro di lui e contro altri membri del partito sollevano preoccupazioni sulla integrità delle elezioni. Khan, 71 anni, è stato condannato per vari reati, tra cui divulgazione di segreti di stato e matrimonio illegale. Nonostante la sua rimozione dal potere nel 2022, il PTI continua a sostenere la sua leadership e la sua visione politica.
