L’agenzia spaziale giapponese (JAXA) ha annunciato con orgoglio che la sua sonda Smart Lander for Investigating Moon (SLIM) ha effettuato un atterraggio estremamente preciso sulla Luna, segnando un significativo passo avanti per il Giappone nella corsa spaziale. Con questo successo, il Giappone diventa il quinto paese al mondo a inviare un veicolo spaziale sulla nostra vicina celeste. L’atterraggio preciso della sonda SLIM è un risultato di grande rilevanza, in quanto dimostra la capacità del Giappone di atterrare esattamente dove desidera, aprendo nuove prospettive per la futura esplorazione lunare. Shinichiro Sakai, responsabile del progetto SLIM, ha commentato durante una conferenza stampa: “Abbiamo dimostrato che è possibile atterrare dove si desidera, anziché dove si può”. Questa dichiarazione sottolinea l’ambizione del Giappone di assumere un ruolo più significativo nello spazio, collaborando attivamente con gli Stati Uniti per affrontare le sfide della competizione spaziale, in particolare con la Cina. La JAXA ha ricevuto i dati relativi all’atterraggio della sonda con un anticipo di 2 ore e 37 minuti rispetto alla perdita di potenza del lander. Durante la fase finale dell’atterraggio, uno dei due motori principali del lander sembra essersi fermato, causando una deriva di 55 metri dal sito di destinazione previsto. Nonostante questo inconveniente, SLIM ha dimostrato un’eccezionale precisione, atterrando con un errore inferiore a 100 metri, guadagnandosi l’appellativo di ‘cecchino lunare’.
Verso ovest
Tuttavia, a causa della caduta, i pannelli solari di SLIM sono inclinati verso ovest, limitando la generazione di elettricità. La JAXA ha comunicato che un cambio nella direzione della luce solare potrebbe alimentare i pannelli prima del previsto tramonto lunare del 1° febbraio. L’interruzione di corrente ha impedito alla telecamera spettrale multi-banda del lander di svolgere appieno il suo compito di studiare la composizione delle rocce lunari. Nonostante ciò, l’atterraggio di SLIM ha superato di diversi chilometri la precisione convenzionale dei lander lunari, aprendo nuove prospettive per la futura esplorazione, soprattutto nei poli lunari collinari considerati come possibili fonti di carburante, acqua e ossigeno vitale.