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The Doomsday Clock reads 100 seconds to midnight, a decision made by The Bulletin of Atomic Scientists, during an announcement at the National Press Club in Washington, DC on January 23, 2020. - President and CEO of the non-profit group Rachel Bronson said "It is the closest to Doomsday we have ever been in the history of the Doomsday Clock." The clock was created in 1947. (Photo by EVA HAMBACH / AFP) (Photo by EVA HAMBACH/AFP via Getty Images)

Gli scienziati atomici portano ‘Doomsday Cloc'”, l’orologio del giudizio universale, più vicino che mai alla mezzanotte

mercoledì, 24 Gennaio 2024
1 minuto di lettura

Il Bollettino degli Scienziati Atomici ha recentemente aggiornato il suo simbolico “Orologio del giudizio universale”, spostando la lancetta a soli 90 secondi prima di mezzanotte. Questo gesto simbolico, nato nel 1947, riflette l’attuale situazione mondiale, evidenziando i crescenti rischi che minacciano la nostra esistenza. La decisione degli scienziati di avvicinare il simbolico orologio alla mezzanotte è stata influenzata da una serie di fattori globali preoccupanti. La situazione in Ucraina, la guerra a Gaza e il cambiamento climatico sono solo alcuni degli elementi presi in considerazione. Questi eventi, combinati con la minaccia nucleare e le tecnologie dirompenti come l’intelligenza artificiale e le biotecnologie avanzate, hanno spinto gli scienziati a un gesto simbolico che sottolinea l’urgenza di affrontare questi problemi per garantire la nostra sopravvivenza collettiva. Rachel Bronson, presidente e CEO del Bollettino degli Scienziati Atomici, ha sottolineato che questo aggiornamento non indica una stabilità nel mondo, ma piuttosto la necessità di affrontare urgentemente le crisi globali. L’invasione russa in Ucraina, che si avvicina al suo secondo anniversario, è stata citata come uno degli elementi chiave che ha aumentato le tensioni internazionali ai livelli più pericolosi dalla Guerra Fredda.

Soluzione duratura

“Una soluzione duratura alla guerra russa in Ucraina sembra ancora lontana”, ha dichiarato Bronson. “L’uso di armi nucleari da parte della Russia in quel conflitto rimane una seria possibilità”. Ha richiamato l’attenzione sulla decisione di Vladimir Putin nel febbraio 2023 di sospendere la partecipazione russa al trattato New START con gli Stati Uniti, evidenziando il rischio derivante dal possesso di arsenali nucleari strategici da parte delle due superpotenze mondiali. Bronson ha altresì menzionato l’annuncio di Putin nel marzo 2023 riguardo allo spiegamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia e l’approvazione di una legge da parte del parlamento russo nell’ottobre 2023, ritirando la ratifica del trattato globale che vieta i test sulle armi nucleari.

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