martedì, 24 Dicembre, 2024
Lavoro

Lavoro, per i dipendenti pausa pranzo sempre più cara

Il prezzo medio della pausa pranzo per i dipendenti in Italia oggi si aggira su una media attorno agli 11 euro. Una cifra, questa, che avrebbe subìto un aumento considerevole rispetto al periodo pre-pandemico, come riportato da diversi indicatori (+8%, secondo le stime dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori). In questo contesto, i Buoni Pasto, già tra i benefit aziendali più apprezzati da imprese e lavoratori, diventano uno strumento ancor più necessario per aumentare il potere di acquisto dei dipendenti, garantendo loro una pausa pranzo varia ed equilibrata. Usufruendo dei vantaggi posti dell’attuale normativa, le aziende già oggi, infatti, possono innalzare il valore facciale dei Buoni Pasto, in formato digitale, fino a 8 euro. Un innalzamento questo, 100% deducibile per le aziende ed esentasse, che consentirebbe di ridurre la disparità attuale tra il valore facciale medio dei buoni pasto erogati (valore che oggi, secondo dati interni di Pluxee Italia, si aggira attorno ai 6 euro) e il reale costo della pausa pranzo fuori ufficio.

Locali e pranzo da asporto

Secondo i dati della ricerca realizzata da BVA Doxa per Pluxee Italia, l’80% delle consumazioni durante la pausa pranzo fuori ufficio avviene nei locali (come bar e ristoranti), con costi che variano notevolmente: si parte da una media di 8,10 euro per la consumazione di un panino/piadina/toast con bevanda e caffè, e si raggiunge un costo medio di 15euro per un menù completo. Per consumare invece un primo piatto si spendono mediamente 9,80 euro, mentre per un secondo piatto, la cifra si aggira attorno agli 11,60 euro. Le consumazioni da asporto, che costituiscono il 20% sul totale delle pause pranzo fuori ufficio degli italiani, risultano leggermente più contenute: in media 6,00 euro per un panino/piadina/toast (escluse bevande), 7,40 euro per un primo piatto e circa 9,30 euro per un secondo piatto.

Da Nord a Sud Italia

A livello regionale però si possono notare differenze piuttosto evidenti: al Nord, dove il costo della pausa pranzo fuori ufficio è superiore rispetto al resto dell’Italia, per consumare un panino/piadina/toast con bevanda e caffè si può arrivare a spendere 8,90 euro (Lombardia), mentre la cifra si aggira attorno a 7,80 euro nel Centro Italia o 7,40 euro nel Sud e Isole. Similmente, per consumare un menù completo con bevande incluse, la cifra stimata nel Nord Italia può arrivare fino a 16,10 euro (in particolare nel Nord Est) invece che 13,30 euro del Sud e Isole. Il divario si manifesta anche nelle consumazioni da asporto: il prezzo di un panino/piadina/toast si aggira attorno a 4,80 euro nel Sud Italia e Isole, raggiunge un picco di 6,80 euro in Lombardia.

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