sabato, 23 Novembre, 2024
Sanità

Missione Ax-3 nello spazio per studiare Alzheimer e fecondità

È la prima missione commerciale completamente europea

La missione Ax-3 di Axiom Space è ben avviata: dopo il decollo del 18 gennaio, dalla Florida. Doking (aggancio) con la ISS (Stazione spaziale internazionale) effettuato il 20 gennaio. Quindi trasbordo dal Crew Dragon Freedom. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha voluto salutare il successo del viaggio della Ax-3: “l’aggancio della navicella Crew Dragon alla Stazione Spaziale Internazionale segna l’avvio della fase operativa della missione durante la quale saranno condotti importanti esperimenti dal nostro Colonnello Villadei e dai suoi colleghi. Auguro a tutti buona permanenza a bordo e buon lavoro.” “Con il lancio di Ax-3 l’Italia conferma il suo ruolo di protagonista, continuando a promuovere l’impegno verso le attività spaziali di ricerca e sviluppo, ancorché la valorizzazione del made in Italy per lo spazio.” L’ha dichiarato il presidente dell’ASI (Agenzia spaziale italiana) Teodoro Valente, che ha assistito al lancio. Si parla di “un grande lavoro di squadra” frutto del coordinamento con i principali istituti di ricerca e università italiane. I risultati di queste sperimentazioni porteranno a una maggiore conoscenza degli effetti della permanenza nello spazio, con rilevanti ritorni in ambito medico su patologie come Alzheimer o su fattori di rischio come lo stress ossidativo.

Esperimenti avanzati

L’equipaggio è composto da quattro astronauti: il comandante Michael López-Alegría, ex astronauta della Nasa, il pilota Colonnello dell’Aeronautica Militare Walter Villadei, che ha ringraziato “tutta l’Italia” e due specialisti di missione, il turco Alper Gezeravcie e lo svedese Marcus Wandt di Esa. Gli astronauti della missione Ax-3 di Axiom Space hanno raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale dopo un viaggio nello spazio durato 36 ore a bordo della navicella Crew Dragon di SpaceX. L’equipaggio, tutto europeo, porterà avanti diversi esperimenti promossi per la parte italiana dal Ministero della Difesa e dall’Agenzia Spaziale Italiana, in coordinamento con centri di ricerca, università e industrie. La missione avrà una durata di 14 giorni e nel corso di questo periodo verranno effettuati test in microgravità per misurare gli effetti del volo spaziale sulla fisiologia umana.

Radiazione cosmica

L’Agenzia Spaziale Italiana eseguirà a bordo quattro esperimenti, che spaziano dagli studi sulla fertilità a studi sulle malattie neurodegenerative. Nello specifico, βeta-Amyloid Aggregation, permetterà di studiare l’aggregazione delle proteine beta amiloidi, implicate nelle malattie neurodegenerative come il Morbo di Alzeheimer. Il monitoraggio della radiazione cosmica sulla ISS è l’obiettivo dell’esperimento LIDAL (Light Ion Detector for ALTEA), un rivelatore di particelle costruito a partire dal payload ALTEA realizzato da ASI, le cui caratteristiche tecniche sono state estese e migliorate tramite lo sviluppo di hardware aggiuntivo. L’esperimento è già stato condotto dagli astronauti Luca Parmitano e Samantha Cristoforetti.

Stress da microgravità

La funzionalità delle cellule ovariche in microgravità è il focus dell’esperimento ORION (Ovarian Research In microgravity cONditions) che intende indagare i meccanismi di produzione e modulazione degli ormoni del sistema riproduttivo femminile in ambiente spaziale. Infine Prometeo II (PROtection MEdiated by antioxidant nanoTEchnOlogy against neuronal damage in space II) ha l’obiettivo di studiare contromisure allo stress ossidativo causato da microgravità e radiazioni ionizzanti.

Cinque europei in orbita

In aggiunta, sono stati predisposti due ulteriori esperimenti a terra basati su prelievi sull’astronauta pre e post volo: monitoraggio della salute e come l’isolamento e lo stress psicofisico possano influire in periodi di lunga permanenza nello spazio. La Stazione Spaziale Internazionale dimostra di essere, ancora una volta, una “grande testimonianza di collaborazione”: lo ha detto il comandante della Iss, Andreas Mogensen dell’Agenzia Spaziale Europea, accogliendo a bordo i quattro astronauti di Ax-3. “Sono orgoglioso che due astronauti dell’Esa siano a bordo e che siano cinque gli europei a trovarsi qui contemporaneamente”, ha aggiunto riferendosi al collega Marcus Wandt, anche lui dell’Esa. “E’ un periodo entusiasmante per lo spazio, con l’arrivo delle missioni private in questo laboratorio in orbita. Guardiamo alle prossime settimane come ad un periodo intenso”, ha detto ancora Mogensen.

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