mercoledì, 20 Novembre, 2024
Salute

Picco di casi di tumori nei giovani, per gli esperti “qualcosa che non abbiamo ancora identificato”

Un articolo pubblicato dal Wall Street Journal rivela dati allarmanti che riguardano l’incidenza dei tumori, soprattutto tra i giovani, dal 2000 ad oggi. Nella pubblicazione, un grafico mostra che, nell’ultimo ventennio, i casi di tumore in pazienti di età inferiore a 50 anni negli Stati Uniti sono aumentati di circa il 13%. Non sono ancora chiare le cause di tale sconcertante crescita in questa fascia anagrafica, ma ci sono diversi fattori che vengono indicati dagli esperti come possibili avvisaglie, come la sedentarietà e il sempre più frequente consumo di alimenti multi-processati. Il preoccupante dato è stato riportato nel web dal virologo Roberto Burioni, professore di Microbiologia e Virologia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, che ha definito la notizia come “inquietante”.

Un dato inquietante

“Un dato inquietante: negli ultimi 20 anni si è registrato un netto aumento dell’incidenza di alcuni gravi tumori tra i giovani. E non sappiamo ancora il perché” si legge nel profilo social del professor Burioni, che nel divulgare l’articolo ha lanciato l’allarme. I tumori stanno interessando sempre più persone giovani soprattutto nel mondo occidentale. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, nell’articolo intitolato “Il cancro colpisce sempre più giovani e i medici sono allarmati e sconcertati”, nel 2019 il numero delle diagnosi di cancro sono state 107,8 ogni 100mila tra i soggetti di età inferiore a 50 anni, in crescita del 12,8% rispetto a 95,6/100 mila del 2000. Il Wall Street Journal riporta anche un’altra ricerca pubblicata nel 2023 su ‘Bmj Oncology’, che mostra un significativo incremento a livello globale dell’incidenza del cancro nelle persone con età inferiore ai 50 anni, con una rilevanza maggiore nell’America settentrionale, in Australia e in Europa. Questi, sono dati che stanno creando grandi interrogativi nella comunità scientifica, al lavoro per capirne le cause e come identificare i pazienti ad alto rischio appartenenti a questa fascia anagrafica.

I tassi di incidenza

Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, “i tumori al seno, alla trachea, ai bronchi, ai polmoni, allo stomaco e al colon-retto a “esordio precoce” hanno mostrato la mortalità e i DALY (misura della gravità globale di una malattia) più elevati nel 2019. A livello globale, i tassi di incidenza del cancro nasofaringeo e della prostata a esordio precoce hanno mostrato la tendenza all’aumento più rapida, mentre il cancro al fegato a esordio precoce ha mostrato la diminuzione più marcata. I tumori del colon-retto a esordio precoce avevano DALY elevati tra i primi cinque classificati sia per gli uomini che per le donne. Negli Stati Uniti, il tasso di mortalità per cancro è sceso di un terzo dal 1991 grazie alla riduzione del fumo, a cure più efficaci e agli screening per la diagnosi precoce. Ma oggi, anche se le diagnosi continuano a interessare sempre più spesso gli anziani, l’aumento dei tumori a esordio precoce rischia di frenare i progressi fatti nella lotta al cancro”.

Le cause non sono chiare

Anche se, come detto, non sono chiari i fattori che hanno provocato questo picco dei casi di cancro, per l’equipe medica che ha operato Meilin Keen, giovane ventisettenne sottoposta lo scorso giugno ad un intervento per un tumore allo stomaco al Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York, menzionata nell’articolo, potrebbe esserci all’origine “qualche cambiamento ambientale, qualcosa nel nostro cibo, nei nostri farmaci o qualcosa che non abbiamo ancora identificato”. Anche il Wall Street Journal ha commentato: “I medici stanno tentando di comprendere cosa fa ammalare i giovani e come identificare i ragazzi ad alto rischio. Per gli esperti “i cambiamenti negli stili di vita, il calo di attività fisica, il consumo di cibi ultra-processati e nuove tossine, potrebbero aver aumentato il pericolo per i giovani”.

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