La Fondazione che porta il nome di Giuseppe Fava, il giornalista ucciso dalla mafia a Catania il 5 gennaio del 1984, promuove il concorso giornalistico “Apri la finestra sulla tua città e raccontaci dove vedi la mafia, l’illegalità e le ingiustizie”. La finalità di questa importante iniziativa è “sensibilizzare i giovani alla conoscenza e all’approfondimento dei temi legati alla legalità e al contrasto delle mafie, partendo dall’osservazione e descrizione della realtà del territorio in cui vivono”.
La cultura della legalità
Promosso dalla Fondazione Fava in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, il concorso si inserisce nell’ambito delle attività culturali che la Fondazione propone da anni per i giovani. Con il coinvolgimento delle scuole di tutta l’Isola, l’iniziativa vuole favorire lo sviluppo di una cultura della legalità, del rispetto dei diritti umani e della lotta alle mafie, principi su cui si fonda una società civile e la formazione di cittadini consapevoli e attivi. Il concorso giornalistico per l’anno scolastico 2023-24 è rivolto a studentesse e studenti delle scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie. L’obiettivo è di stimolare i giovani a riflettere, in maniera creativa, su quali siano i comportamenti e le azioni da compiere, in collaborazione con i familiari, gli insegnanti, gli amici e le Istituzioni, per creare un ambiente civile in cui tutti vedano rispettati i propri diritti, lottino per la legalità e contro le mafie.
L’oggetto del concorso
L’iniziativa coincide con le celebrazioni del quarantennale dell’assassinio di Pippo Fava e intende contribuire a ricordare il giornalista che ha sacrificato la propria vita per la libertà di espressione sancita dall’articolo 21 della Costituzione Italiana. Nella Sicilia degli anni ’80, Fava creò un giornale chiamato ‘I Siciliani’ che formò un gruppo di cronisti ventenni ai quali egli diede una concreta opportunità di formazione professionale e civile. Giuseppe Fava continua a essere un modello per i ragazzi che aspirano a praticare la professione del giornalista in piena libertà. Oggetto del concorso è il racconto di fenomeni o fatti accaduti preferibilmente nella città dove i partecipanti vivono. I lavori devono essere inchieste che ricostruiscono vicende legate al territorio locale o regionale, che assumano una particolare rilevanza in relazione al proprio vissuto di cittadini e di studenti. Si possono prendere in considerazione non solo fatti o fenomeni di malcostume come criminalità, illegalità, corruzione, disservizi, ma anche buone pratiche quali modelli virtuosi.
Procedure
Gli studenti possono partecipare singolarmente, per gruppi o per classi. I candidati possono trarre spunto da cronache locali o da eventi di rilievo nazionale. Gli elaborati devono poi essere inseriti in un contesto concreto, vicino a chi scrive o a chi realizza video o scatta immagini. Si potrà presentare un testo scritto di massimo 3.000 battute, anche corredato da foto o di prodotto audiovisivo della durata massima di 3 minuti. Successivamente, tali elaborati dovranno essere raccolti dal Dirigente Scolastico e inviati entro e non oltre il 10 aprile 2024 tramite e-mail all’indirizzo: concorso@fondazionefava.it. Una volta pervenuti, saranno valutati da una Commissione mista composta da rappresentanti della Fondazione Fava, giornalisti del tavolo di lavoro permanente sul Premio giornalistico Giuseppe Fava e da quattro rappresentanti nominati dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia. Infine, i lavori selezionati dalla Commissione avranno la possibilità di essere pubblicati sul sito della Fondazione Fava. I vincitori saranno premiati nel corso di una cerimonia ufficiale che si terrà a Catania il 10 maggio 2024.