Una tragica vicenda ha scosso la comunità di Foothill Farms, nella contea di Sacramento, in California, quando un ragazzino di 10 anni è stato ucciso da un compagno della stessa età armato di una pistola rubata. L’incidente ha avuto luogo sabato pomeriggio, quando un uomo di cinquantatré anni ha inviato suo figlio a recuperare delle sigarette dalla sua auto, scatenando una catena di eventi che ha portato alla morte del giovane Keith “KJ” Frierson. Secondo quanto riferito dall’ufficio dello sceriffo della contea di Sacramento, il ragazzo ha preso la pistola dall’auto del padre vantandosi di possederla. In seguito, ha sparato alla vittima, per poi fuggire in un appartamento nelle vicinanze. Gli agenti, giunti sul luogo, hanno trovato Keith gravemente ferito alla testa e al collo. Hanno immediatamente somministrato la RCP e altri interventi di emergenza in attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco della metropolitana di Sacramento. Tuttavia, nonostante gli sforzi, il bambino è stato dichiarato morto dopo essere stato trasportato d’urgenza in ospedale. Le indagini degli investigatori hanno portato a identificare il padre del presunto aggressore, Arkete Davis, come persona coinvolta. Si ritiene che Davis abbia cercato di sbarazzarsi della pistola, gettandola in un bidone della spazzatura. Le autorità sostengono che l’arma fosse stata rubata.
Difesa legale?
La vittima, Keith “KJ” Frierson, è stata identificata dai membri della sua famiglia. Nel frattempo, il nome del presunto aggressore, essendo minorenne, è stato omesso. Il padre è stato arrestato e denunciato con varie accuse, tra cui possesso di arma da fuoco, custodia criminale, trasporto di arma rubata, pericolo per minori e complicità in un crimine. Il giovane aggressore è stato arrestato con l’accusa di omicidio. Attualmente, non è chiaro se i sospettati abbiano avvocati per la loro difesa legale. Arkete Davis è trattenuto dietro pagamento di una cauzione di 500.000 dollari, mentre il figlio è detenuto presso il centro di detenzione giovanile della contea di Sacramento, dove verrà accusato entro 48 ore lavorative dall’arresto o dalla detenzione. Non è previsto l’uso della cauzione, ma i minori possono essere rilasciati ai genitori o ai tutori legali