giovedì, 19 Dicembre, 2024
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La Puglia valorizza il ‘turismo lento’ e la rete degli ostelli

La Puglia punta a valorizzare un turismo culturale e lento come strategia di rigenerazione e sostenibilità dei territori e, attraverso i fondi europei, ha dato vita rispettivamente alla prima rete pubblica di architetture marittime e alla rete dei pubblici ostelli di Puglia lungo la via Francigena. Con il progetto CoHen la Regione Puglia ha investito 3.875.000 euro per il restauro e la rifunzionalizzazione di sei torri e fari: Torre di San Felice a Vieste, Torre Calderina a Molfetta e Torre Pietra a Margherita di Savoia, San Cataldo a Bari, Faro di Punta Palascia a Otranto e Faro Torre Carlo V a Ugento. Sei nuovi centri informativi ed espositivi, tappe di una rete di luoghi, ma anche punti di partenza per conoscere il patrimonio di ciascun territorio. Un percorso inedito che parte dal Gargano e arriva al Salento per collegarsi idealmente con alcuni edifici storici in Grecia. Lungo la via Francigena, con il progetto The Rout_Net, la Regione ha avviato interventi di valorizzazione della via Francigena attraverso la riqualificazione di edifici da adibire ad ostelli, dando vita così alla rete degli ostelli pubblici. Entrambi i progetti hanno previsto anche una fase di animazione territoriale, attraverso più azioni distribuite in diversi momenti, con l’obiettivo di coinvolgere le comunità e valorizzare i territori interessati.

I flussi turistici

Già nei primi otto mesi del 2023, sono cresciuti i flussi turistici internazionali in Puglia: +20% gli arrivi e +14% le presenze, ovvero i pernottamenti, dati che portano il consuntivo complessivo provvisorio a un risultato del +5,5% per gli arrivi e del +3% per le presenze. In totale sono stati 2 milioni gli arrivi e 6,7 milioni le presenze. In Puglia, secondo i dati dell’Osservatorio regionale sul periodo gennaio-agosto 2023, si registra una lieve contrazione del turismo nazionale (-1,6% per gli arrivi) e (-2,5% per le presenze) nel settore extralberghiero questo per via di una complessiva erosione del potere di acquisto degli italiani, ha portato a incrementi dei viaggi nei periodi di bassa stagione o agli short break, sostanzialmente preferiti alle vacanze lunghe. La stagione turistica, in Puglia, sta continuando anche nei cosiddetti ‘mesi spalla’, a settembre ed ottobre, nella prospettiva di una crescente destagionalizzazione.

 

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