lunedì, 16 Dicembre, 2024
Agroalimentare

Milleproroghe, Confagricoltura: “Segnali a favore delle imprese agricole”

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto-legge Milleproroghe, che introduce una serie di misure a sostegno del settore primario, fornendo alle imprese agricole italiane un respiro importante. Le novità, accolte positivamente da Confagricoltura, riguardano diverse aree cruciali per il comparto. Una delle disposizioni salienti è la proroga fino al 31 dicembre 2024 della possibilità di rinviare i controlli sulla regolarità contributiva (DURC) al momento del saldo in caso di erogazione di aiuti e contributi pubblici. Questa misura fornisce un periodo aggiuntivo per la verifica della documentazione contributiva, facilitando le operazioni delle aziende agricole. Una disposizione analoga riguarda l’inadempienza rispetto all’obbligo di versamento derivante dalla notifica di cartelle di pagamento da parte dell’Agenzia delle Entrate. In questo caso, il pagamento in anticipo è soggetto a clausola risolutiva, con la possibilità di recupero dei benefici erogati. Confagricoltura sottolinea positivamente anche la proroga al 2024 per l’applicazione delle misure di contenimento della Xylella fastidiosa nel comparto olivicolo. Questa decisione rappresenta un ulteriore passo per garantire la tutela delle coltivazioni di olivi.

Revisioni estese

Il decreto Milleproroghe ha inoltre esteso al 31 dicembre 2024 il termine per la revisione delle macchine agricole immatricolate dal 1° gennaio 1984 al 31 dicembre 1996 e al 31 dicembre 2025 la scadenza per la revisione di quelle immatricolate dal 1° gennaio 1997 al 31 dicembre 2019. Questa proroga è motivata dalla mancata emanazione del decreto ministeriale che deve stabilire le tipologie di verifiche da effettuare in sede di revisione e l’organizzazione dei centri di revisione, rendendo attualmente impossibile il processo di revisione delle macchine agricole. Confagricoltura ha accolto con favore anche le misure volte a estendere i termini degli strumenti già individuati per mitigare gli effetti della siccità sulle coltivazioni. Queste proroghe forniscono un sollievo concreto alle imprese agricole in un contesto in cui la sostenibilità delle attività è spesso minacciata da condizioni climatiche avverse.

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