Secondo quanto emerge dall’indagine del Centro Studi Turistici di Firenze su un campione di 375 strutture ricettive della città (116 hotel e 259 strutture extralberghiere), per il periodo delle festività natalizie è atteso a Firenze un significativo aumento dei flussi turistici. Le richieste di prenotazione nelle strutture alberghiere, secondo quanto comunicato da Palazzo Vecchio, registrano infatti un aumento del 5,3 per cento. Più contenute, ma sempre in crescita, anche le richieste pervenute alle strutture extralberghiere (+3%). Complessivamente, si stima che il movimento turistico in città aumenterà del 4,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Si tratterà in prevalenza di turisti stranieri (61,5%), mentre la quota stimata per gli italiani si attesterà al 38,5% del totale.
Tanti appuntamenti culturali
Il 25% dei pernottamenti sono attesi per i giorni del Natale, mentre il rimanente 75% del movimento è previsto nei giorni successivi al Natale, la fine dell’anno e l’Epifania. “I dati del ponte dell’Immacolata e le previsioni per le imminenti festività – ha dichiarato la vicesindaca e assessora alla Cultura e al turismo Alessia Bettini – confermano una tendenza positiva che sarà distribuito su tutto il periodo fino all’Epifania. Cittadini e visitatori avranno la possibilità di godere dei tantissimi appuntamenti culturali pensati per fornire un’offerta di qualità legata non solo ai principali attrattori, ma distribuita in tanti luoghi della cultura e in diverse piazze della città. Andiamo avanti con il nostro sostegno alla promozione di un turismo diffuso e consapevole, meno impattante per il nostro centro storico”.
Turisti stranieri
In base alle informazioni ricevute, ponderate con i posti letto del campione, le presenze nelle strutture ricettive della città dovrebbero attestarsi a 495mila. Le variazioni stimate per la domanda straniera sono del +7,2%, mentre gli incrementi della domanda italiana si fermano al +0,7%. I pernottamenti stimati per gli stranieri sono circa 304 mila, a fronte dei 190 mila attesi per gli italiani. Rispetto alle nazionalità straniere, a prevalere saranno ancora quelle europee, in particolare tedeschi, svizzeri, austriaci, britannici, olandesi, belgi, francesi. Per le provenienze extraeuropee, sono segnalati in aumento statunitensi, brasiliani, coreani e australiani.Rallentano le provenienze da Spagna e Ungheria, mentre in calo risultano gli arrivi da Giappone, Cina, India, Russia, Canada, Polonia e Repubblica Ceca.