“È con estrema soddisfazione che FADOI e Cittadinanzattiva accolgono le indiscrezioni secondo cui l’AIFA si appresterebbe a firmare una proroga di tre mesi ai Piani terapeutici, dando una risposta concreta agli oltre 10 milioni di italiani che correvano il rischio, in questo periodo, di doversi recare presso gli ambulatori per il rinnovo degli stessi. Ringraziamo l’AIFA per la sensibilità dimostrata”.
È il plauso del presidente della Fadoi (Federazione dei medici internisti ospedalieri), Dario Manfellotto e del segretario generale di Cittadinanzattiva, Antonio Gaudioso, dopo una lettera inviata al Direttore Generale dell’Agenzia del farmaco (Aifa), Nicola Magrini, in cui si chiedeva la proroga della validità dei Piani Terapeutici per i farmaci e le prescrizioni dei presidi destinati a 10 milioni di malati cronici, fino alla risoluzione dell’attuale emergenza sanitaria da Covid-19”.
“Un provvedimento”, avevano chiesto i firmatari della lettera “che oltre a far risparmiare tempo ai medici impegnati nella gestione dell’emergenza, viene incontro agli interessi e ai bisogni dei cittadini, e impedirà che molti assistiti, soprattutto anziani, finiscano per affollare sale di attesa e ambulatori per accedere a terapie spesso salvavita”.
Attualmente i farmaci sottoposti a piano terapeutico riguardano oltre 30 patologie, tra le quali diabete, Bpco, tumori, trombosi ed epatite C.
“Nell’area della Medicina Interna”, affermano Manfellotto e Gaudioso, “vengono diagnosticate, curate e seguite numerose condizioni cliniche complesse per la cui terapia vi è necessità di farmaci per i quali è richiesto un Piano Terapeutico, quali, ad esempio, Anticoagulanti orali diretti, Eritropoietine, ma anche di alimenti aproteici o di ossigenoterapia domiciliare a lungo termine, etc. Per questo facciamo richiesta di voler prorogare la validità anche dei Piani Terapeutici per i farmaci e i presìdi destinati alla terapia di tutte le situazioni patologiche indicate. La distribuzione dei farmaci dovrebbe essere garantita per un periodo di almeno tre mesi”.
“Questi provvedimenti”, specificano Manfellotto e Gaudioso, “se applicati potrebbero consentire di destinare le risorse umane normalmente impiegate nella stesura dei Piani Terapeutici alla gestione dell’emergenza sanitaria e di decongestionare gli ambulatori ospedalieri di pazienti cronici, riducendo il rischio di contagio”. In poche ore la svolta con l’Aifa che ha accolto la richiesta.
“In considerazione della necessità di ridurre il rischio di infezione da SARS-CoV-2 nei pazienti anziani e/o con malattie croniche, limitando l’affluenza negli ambulatori specialistici al fine di ottenere il rinnovo di piani terapeutici di medicinali soggetti a monitoraggio AIFA web-based o cartaceo, AIFA comunica le seguenti disposizioni transitorie. Tali misure saranno valide per il tempo strettamente necessario alla gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”. È quanto annuncia l’Aifa sul proprio sito notizia che è stata accolta con grande soddisfazione d Fadoi-Cittadinanzattiva.
“In particolare”, si legge nella nota drll’Aifa, “si comunica che la validità dei piani terapeutici (PT) web-based o cartacei già sottoscritti dai medici specialisti e che risultano in scadenza nei mesi di marzo e aprile sarà estesa di 90 giorni a partire dal momento della scadenza. Al termine del suddetto periodo di proroga, in assenza di nuove comunicazioni, il rinnovo dei PT dovrà avvenire secondo le consuete modalità. Nel caso il paziente presenti un peggioramento della patologia di base o un’intolleranza al trattamento, l’estensione di validità non potrà essere automatica, ma dovrà essere contattato lo specialista di riferimento con modalità che saranno definite dalle singole Regioni”.