Un memoriale confederato sarà rimosso dal cimitero nazionale di Arlington, nel nord della Virginia, nei prossimi giorni. La decisione è stata presa dal Dipartimento della Difesa, ignorando la recente richiesta di sospensioni da parte di oltre 40 deputati repubblicani. Il memoriale, inaugurato nel 1914, presenta una donna in bronzo, coronata di foglie di ulivo, in piedi su un piedistallo di 32 piedi. La statua è stata progettata per rappresentare il sud americano e include diverse figure, tra cui una donna nera raffigurata come “Mammina” che tiene in braccio quello che si dice sia il figlio di un ufficiale bianco e un uomo schiavo che segue il suo proprietario in guerra. Nel 2022, una commissione indipendente ha raccomandato che il memoriale venisse rimosso, come parte del suo rapporto finale al Congresso sulla ridenominazione delle basi militari e beni che commemorano la Confederazione. La commissione ha affermato che il monumento era “un simbolo del passato vergognoso del nostro Paese e non ha posto in un cimitero militare nazionale”.
Disaccordo
Il governatore della Virginia, Glenn Youngkin, non è d’accordo con la decisione. Macaulay Porter, portavoce del Governatore, ha dichiarato che Youngkin prevede di spostare il monumento nel New Market Battlefield State Historical Park nella Shenandoah Valley. La rimozione del memoriale è l’ultimo passo di un impegno più ampio da parte del governo federale per rimuovere i simboli che commemorano la Confederazione dalle strutture legate all’esercito. Nel 2021, il Congresso ha approvato una legge che ha consentito al Dipartimento della Difesa di rimuovere i simboli confederati dai cimiteri militari nazionali.