“La riforma della giustizia è la chiave per aprire i negoziati di adesione con l’Ue”. È quanto dichiarato dalla ministra di Stato e capo negoziatore dell’Albania con l’Unione europea, Majlinda Dhuka. Nel suo intervento al panel sulla riforma della giustizia e la lotta alla corruzione, legislazione, applicabilità, riavvicinamento con l’Ue, intelligenza artificiale al Congresso straordinario del Partito socialista, Dhuka ha affermato che “l’8 dicembre di 33 anni fa, il movimento degli studenti ha chiesto la democrazia, lo Stato di diritto e l’integrazione in Europa con lo slogan ‘Vogliamo l’Albania come tutta l’Europa’. Nel luglio 2022, l’Albania ha aperto i negoziati per l’adesione all’Ue, il momento più storico nel nostro cammino verso l’appartenenza alla famiglia europea. L’Albania ha aperto i negoziati per l’adesione all’Ue sulla base del merito. Ha soddisfatto tutte le condizioni, attraverso riforme profonde, chiarezza e progressi nel percorso europeo e iniziative di formazione dello Stato”, ha dichiarato Dhuka.
Giustizia e sicurezza
Più avanti la ministra ha sottolineato che “la riforma della giustizia, l’unica per profondità e risultati tra i Paesi candidati, è stata la chiave per aprire i negoziati con l’Ue. L’avvio dei negoziati di adesione è l’ultima parte del nostro viaggio per diventare membri a pieno titolo di quell’unione di valori e alleanze degli Stati europei. Il 24 novembre 2023, dopo 14 mesi di intenso lavoro dall’apertura dei negoziati, l’Albania ha completato con successo la prima fase dei negoziati con l’Ue, il processo di valutazione del livello di preparazione per l’adesione all’Ue che nel linguaggio dei negoziati si chiama screening”. Concludendo la ministra di Stato, Dhuka ha detto che “il nostro gruppo negoziale con l’Ue è stato apprezzato dalla CE e dai Paesi membri per il suo lavoro. Con la conclusione di questa prima fase dei negoziati di adesione, il gruppo negoziale dell’Albania ritiene, sulla base dei preparativi, che l’Albania sia oggi tecnicamente pronta ad aprire i negoziati con l’Ue per il primo gruppo di capitoli o campi ritenuti fondamentali, i primi 8 capitoli su 36, come quello della giustizia, della sicurezza, del sistema giudiziario, della pubblica amministrazione, dei criteri economici”.