mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Salute

Aziende del Farmaco: unite sosteniamo il Paese. Produzione e distribuzione regolari a tutela dei cittadini

“Tutte le componenti della filiera farmaceutica, in questo momento di assoluta emergenza per il Paese, sono al fianco delle Istituzioni e vicine a chi è stato colpito dal Coronavirus”. Ecco una sinergia che funziona che aiuta il sistema sanitario e i cittadini a superare la difficile prova dei contagi da Coronsvirus . A scendere in campo a favore delle istituzioni sono Farmindustria, Assogenerici, Fofi, Federfarma, Federfarma Servizi, Adf, Asso-Ram e Ascofarve che in un documento congiunto ribadiscono l’impegno di tutta la filiera in questo periodo di emergenza.

“Le nostre associazioni lavorano insieme e sono in costante contatto per tutelare la salute dei propri lavoratori e quella dei cittadini evitando che le giuste restrizioni della normativa si traducano in possibili blocchi delle attività che non aiuterebbero a raggiungere l’obiettivo posto dal Governo: ostacolare il più possibile il diffondersi del contagio”.

La situazione, ricordano le società farmaceutiche “impone di garantire, come sempre, il nostro massimo impegno nella produzione e distribuzione dei medicinali sul territorio nazionale”. “Per questo”, sottolineano ancora le associazioni farmaceutiche, “le nostre associazioni lavorano insieme e sono in costante contatto per tutelare la salute dei propri lavoratori e quella dei cittadini evitando che le giuste restrizioni della normativa si traducano in possibili blocchi delle attività che non aiuterebbero a raggiungere l’obiettivo posto dal Governo: ostacolare il più possibile il diffondersi del contagio. Ecco perché già da diverse settimane è attiva un’unità di crisi tra tutte le rappresentanze della filiera che è in stretto contatto con la Presidenza del Consiglio, i Ministeri preposti all’emergenza, a partire dal Ministero della Salute, l’Aifa, i Nas, la Conferenza delle Regioni”.

Anche in questo caso c’è la massima collaborazione sulle direttive scelte dal Governo e dalle Regioni.

“Le aziende farmaceutiche”, prosegue la nota, “stanno affrontando l’emergenza adottando tutte le misure previste dal Governo e garantendo la prosecuzione dell’attività produttiva, anche all’interno delle zone più critiche, nel rispetto degli standard di qualità e sicurezza prescritti.

Gli operatori della logistica e distribuzione farmaceutica e dei beni della salute sono attivi nell’assicurare che non vi sia alcun rallentamento o ostacolo di un servizio pubblico essenziale, la continuità dello stoccaggio e il rifornimento nei punti di dispensazione a valle come farmacie, parafarmacie, corner, ospedali, case di cura, veterinari e pazienti”. Anche le farmacie stanno facendo il lavoro con molto impegno e spesso anche con i rischi di singoli farmacisti nell’essere costantemente a contatto con i cittadini.

“Le farmacie”, si legge nella nota congiunta delle aziende del farmaco, “con elevata professionalità e assoluta dedizione di servizio hanno costituito un argine al sovraffollamento delle strutture sanitarie e una autorevole diga alle fake news, ponendosi come presidi sanitari sull’intero territorio nazionale. Un decalogo messo a punto dalla Federazione degli Ordini dei Farmacisti italiani, condiviso da Federfarma e adottato da tutti i farmacisti operanti sul territorio nazionale ha ribadito e rafforzato le norme igieniche e organizzative a tutela dei dipendenti e dei clienti del presidio con l’obiettivo di garantire la continuità del servizio in efficacia e sicurezza”.

Anche nelle aree più a rischio come quella Lombarda la produzione e le distribuzione di farmaci non ha subito soste.

“Nella stessa Regione Lombardia”, rimarca la nota, “al momento la più colpita, non è previsto alcun blocco delle attività riferite alla produzione e distribuzione dei medicinali e dei presidi sanitari ed è stato specificato che tutte le farmacie continueranno a garantire il loro normale servizio. L’intera filiera farmaceutica, che è a disposizione delle Autorità perché l’attuale emergenza possa essere affrontata e superata al più presto, esprime l’auspicio che venga riconosciuta l’essenzialità della produzione e distribuzione dei farmaci per la salute del Paese”

. “E questo”, concludono le associazioni, “in uno spirito di forte solidarietà che deve unire Istituzioni, imprese, cittadini e tutti gli attori della sanità per combattere il Coronavirus, evitando anche inutili fenomeni di accaparramento dei medicinali, dispositivi medici e presidi medico-chirurgici sul territorio nazionale”.

Ecco il decalogo della Fofi: (Federazione degli Ordini dei Farmacisti italiani):

1. Evitare assembramenti nei locali, eventualmente disciplinando gli accessi con l’apertura regolata delle porte di ingresso.

2. Garantire una distanza minima di almeno un metro sia tra i pazienti presenti sia tra questi ultimi e i farmacisti al banco, nonché il personale addetto.

3. Ove la specifica situazione territoriale sia valutata a rischio, indossare dispositivi di protezione individuale (mascherine e guanti).

4. Rendere disponibili ai cittadini nei locali i prodotti per la igienizzazione o disinfezione delle mani.

5. Lavarsi frequentemente le mani ed evitare di toccarsi occhi, naso e bocca.

6. Effettuare una pulizia accurata degli ambienti (in particolare, del bancone e dell’area prospiciente ad esso) con disinfettanti a base di alcol o cloro.

7. Nebulizzare nell’ambiente spray igienizzanti.

8. Esporre l’ultima versione del decalogo dell’istituto superiore di sanità, nonché eventuali altre informazioni di pubblica utilità.

9. Sospendere le attività dei tirocini dei corsi di laurea per tutta la durata di interruzione delle attività didattiche negli atenei.

10. Gestire i rapporti con i fornitori e con i loro incaricati in modo da limitare i contatti con i pazienti.

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