Un video che mostra i dipendenti di un caffè della California settentrionale mentre negano a una donna ebrea di usare un bagno dove c’erano graffiti anti-israeliani è diventato virale sui social. Il video, registrato il 6 dicembre scorso al Farley’s East di Oakland, mostra la donna, che non è stata identificata, entrare nel bagno e notare gli scarabocchi, tra cui le frasi “Sionismo = fascismo” e “La tua neutralità/apatia sta consentendo il genocidio”.
Quando la donna ha chiesto di rientrare nel bagno per scattare delle foto, è stata bloccata da tre dipendenti, un uomo e due donne, che le hanno detto di uscire “So che a Israele piace prendere la proprietà privata e dire che è sua – ha detto l’uomo – ma dobbiamo andare avanti”. “È proprietà privata – ha affermato una delle donne -. Ho bisogno che tu te ne vada”. Alla fine i dipendenti hanno permesso al cliente di tornare nel bagno per scattare le immagini mentre, nel video, si vede l’uomo che sembra gridare: “La storia non è iniziata nel 1948, signora”, in evidente riferimento all’anno in cui è stato fondato Israele. Sia l’uomo che una delle impiegate, pochi istanti dopo, avrebbero aggiunto: “Palestina libera”.
Il video ha suscitato indignazione sui social media, con molti utenti che hanno definito il comportamento dei dipendenti “antisemita” e “intollerabile”. In una dichiarazione pubblicata sabato, i proprietari di Farley, Amy e Chris Hillyard, si sono scusati.