La Banca Mondiale stima che, per far fronte agli impatti del cambiamento climatico, la regione dei Balcani occidentali debba affrontare quattro sfide principali: aziende agricole frammentate e sopravvissute; spesa pubblica non produttiva; mancanza di digitalizzazione; capacità istituzionali limitate. Secondo la Banca Mondiale, l’agricoltura è un’importante fonte di benessere in Albania e impiega 1/3 della forza lavoro. Gli investimenti in questo settore colpito dai cambiamenti climatici sono essenziali per aiutare tutti i paesi dei Balcani occidentali a beneficiare delle nuove opportunità offerte dal processo di adesione all’Ue in corso.
I Paesi dei Balcani
I sei Paesi dei Balcani occidentali – Albania, Bosnia ed Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Macedonia del Nord e Serbia – hanno ampliato le proprie economie dall’inizio degli anni ’90, unendosi al gruppo dei paesi a reddito medio-alto. Investire nell’agricoltura per aumentare la produttività, la competitività e la resilienza nel contesto delle condizioni meteorologiche più estreme dell’Europa dovute ai cambiamenti climatici è quindi essenziale per aiutare la regione a sfruttare le nuove opportunità che derivano dal processo di adesione in corso all’Unione europea. Ciò sarà possibile solo quando si presterà maggiore attenzione all’ecologizzazione del settore attraverso l’adattamento e la mitigazione del clima. L’attenzione della Banca Mondiale sull’ecologizzazione dell’agricoltura nei Balcani occidentali offre speranza, in linea con l’Agenda Verde per i Balcani occidentali. Il rapporto propone otto raccomandazioni politiche, traendo lezioni dalla transizione agricola verde dell’Ue e tenendo conto delle diverse zone agroecologiche e dei paesaggi naturali della regione. Insieme al processo di greening, i riflettori sono puntati sull’importanza delle politiche sociali che sostengono la diversificazione delle aziende agricole e opportunità economiche alternative per garantire una trasformazione giusta e resiliente al clima dell’economia agricola e rurale della regione, contribuendo a costruire un futuro più resiliente e sostenibile.