Ripartire dalla salute urbana attraverso la quale il territorio diventa anche uno strumento terapeutico, per promuovere una rinnovata qualità dell’abitare tanto da parlare di urbanistica preventiva.
Lo ha detto Franco Alfieri, Presidente della Provincia di Salerno nel corso della presentazione dell’anteprima del film “La chiocciola” del regista Roberto Gasparro, girato in uno straordinario borgo del Cilento, Cuccaro Vetere, dove. una quindicenne, traferitasi da Torino, riesce ad “uscire” dalla condizione hikikomori, che significa stare in disparte, ritirarsi dalla vita sociale, con il solo aiuto di un contesto urbano e sociale favorevole.
il ruolo della pianificazione urbanistica nel promuovere azioni di miglioramento della salute, del benessere e della qualità della vita degli abitanti delle città è un elemento da non sottovalutare, ha precisato Alfieri. Ecco perché abbiamo avviato nella nostra Provincia una concreta riflessione nel controllare gli effetti dell’urbanistica sulla salute e sul benessere degli abitanti delle nostre realtà, attraverso una collaborazione istituzionale con strutture che hanno tra i loro obiettivi la “qualità dell’abitare”.
Siamo una delle poche Province italiane che guardano con attenzione alla “Salute Urbana”, ha aggiunto Alfieri, come orientamento strategico che integra le azioni di tutela e promozione della salute nella progettazione territoriale, favorendo processi consapevoli e sostenibili di rigenerazione urbana.”
“Non è un caso che nella nostra Provincia, ha precisato Gennaro Sosto, direttore generale ASL Salerno, sono in fase di realizzazione le “botteghe di comunità” proprio ad opera della nostra ASL che rappresenteranno i centri locali di riferimento per l’ organizzazione di soggiorni terapeutico – abilitativi e di “produzione salute”.
L’urban health ha sottolineato Sosto, mira a definire azioni che possano avere un impatto positivo sulla salute dell’uomo e sulla qualità della vita, sottolineando così la forte dipendenza tra il benessere fisico, psichico e sociale e la città in cui si vive. Attraverso un’attenta analisi della popolazione che vive in ambiti metropolitani, l’approccio urban health agisce sugli spazi fisici tramite ciò che viene definito oggi, nella comunità scientifica internazionale, health prism o health lens”.
Secondo i principi ispiratori di “Salute in tutte le politiche”, la salute e l’equità nella salute dovrebbero guidare lo sviluppo delle politiche pubbliche e questo obiettivo è raggiungibile se il sistema sanitario è in grado di innescare processi di advocacy, informazione e ingaggio dei decisori politico-amministrativi sulle conseguenze che le loro scelte hanno sulla salute dei cittadini, processo raccomandato soprattutto a favore delle persone con fragilità legate all’età o alla presenza di disabilità psicosociali.”
L’occasione del film “La chiocciola” ha precisato Salvatore Iannuzzi, direttore della Neuropsichiatria di Agropoli, ha messo in evidenza al grosso pubblico la condotta di autoreclusione descritta per la prima volta in Giappone. Essa miete con una crescita esponenziale vittime in tutto il mondo non escluso il nostro Paese e la provincia di Salerno. Colpisce in prevalenza i maschi con un rapporto di 4:1 in una fascia di età che va, in particolare, dai 9 ai 40 anni.
In Italia si stima la presenza di circa 120 mila Hikikomori, ma la stima risulta essere realizzata per difetto in quanto ancora a dati frammentari non essendoci un impegno diretto ed efficace delle istituzioni preposte. La maggior parte delle statistiche di riferimento sono messe in campo da associazioni non profit o da organizzazioni di volontari.
Nella nostra provincia, ha aggiunto Iannuzzi, con i limiti anzidetti la presenza di circa di una percentuale di Hikikomori oscilla tra 0.3 – 0.8 % della popolazione residente. Il fenomeno della autoreclusione è molto più presente nelle città e nei grandi agglomerati urbani mentre porta a registrare numeri infinitesimali nei paesi e nelle piccole comunità. Il fenomeno trova, altresì, un maggiore riscontro nelle famiglie con una condizione socio – economica medio alta e con un impegno lavorativo massivo dei genitori. Altro elemento frequente nelle famiglie con hikikomori e la presenza di familiari con patologie di interesse neuropsichiatrico.”
Nel cast de “La chiocciola”, che sarà nelle sale cinematografiche dal 2024, troviamo Enzo Decaro, Vittoria Chiolero, Daniela Freguglia, Max Cavallari, Tony Sperandeo, Massimiliano Rossi, Ilaria Antonello e Mauro Tarantini. Le musiche sono del Maestro Carmine Padula.
ll film, prodotto dalla 35MM Produzioni srl, si avvale dei patrocini di Legambiente Campania, Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e del Comune di Cuccaro Vetere, con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte. Il progetto ha inoltre ottenuto il patrocinio morale da parte della città coreana di Namjangiu.