Entro 6 anni il settore avrà un valore di mercato di 220 miliardi di euro e occuperà il 12% della forza lavoro del nostro Paese. MOST, il Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile guidato da Ferruccio Resta, attraverso azioni di ricerca e sviluppo, punta all’innovazione delle infrastrutture e dei trasporti. Di questi temi si è parlato durante l’evento “Futuro in movimento”, organizzato da MOST agli IBM Studios di Milano, a cui hanno preso parte anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. Most è uno dei cinque centri nazionali per la ricerca previsti dalla componente “From research to business” della missione “Istruzione e Ricerca” del PNRR, impegnati a realizzare, gestire e sviluppare attività di ricerca, consulenza e formazione, sviluppando progettualità e soluzioni immediatamente fruibili e altamente scalabili per tutto il contesto sociale. Attraverso la collaborazione con 25 enti di ricerca e 24 grandi imprese, il centro nazionale ha la missione di implementare soluzioni moderne, sostenibili e inclusive per l’intero territorio nazionale. Per i primi tre anni di attività, MOST prevede lo stanziamento di fondi pari a 378 milioni di euro con 696 ricercatori dedicati e 574 unità di personale da assumere.
Decarbonizzazione e sicurezza
Da ottobre 2022 sono state effettuate 245 assunzioni che nell’83% dei casi hanno riguardato giovani under35. “MOST non si accontenta di progettare il futuro ma lo sta costruendo già oggi. La mobilità non deve rimanere un semplice spostamento ma deve rappresentare un elemento fondamentale di coesione sociale ed economica. Bisogna comprendere e sviluppare nuove tecnologie per migliorare le infrastrutture e ridurre l’impatto ambientale. Gli obiettivi primari sono decarbonizzazione, decongestione, sicurezza, accessibilità e lavoro”, ha detto il presidente Ferruccio Resta. “Abbiamo un ruolo fondamentale per rispondere alle sfide della mobilità sostenibile, cogliendo le grandi opportunità fornite dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Riconosciamo la nostra responsabilità di contribuire all’attuazione degli obiettivi di mobilità sostenibile e transizione ecologica e svolgeremo il nostro ruolo di catalizzatori dell’innovazione nel panorama della mobilità attraverso attività concrete”, ha concluso Resta. Dall’air mobility alla guida autonoma, dall’elettrico all’idrogeno: sono solo alcuni dei progetti di ricerca per la mobilità del futuro presentati questa mattina da MOST. In campo aeronautico è allo studio un propulsore completamente elettrico ed è in fase di progetto un aereo ibrido per il trasporto regionale da 50 passeggeri. Nel settore navale l’attenzione è sui sistemi propulsivi a bassa emissione e ad alta efficienza per minimizzare il disturbo agli ecosistemi marini.