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Portrait of handsome senior man eating lunch in restaurant

Guerra e inflazione cambiano le abitudini alimentari degli italiani

giovedì, 23 Novembre 2023
1 minuto di lettura

La guerra in Ucraina e l’inflazione hanno cambiato le abitudini alimentari degli italiani. Secondo un’indagine Coldiretti/Censis, oltre 1 italiano su 3 (35%) ha adottato strategie per risparmiare sulla spesa quotidiana, ricorrendo alla gavetta in ufficio, al taglio degli sprechi e alla preferenza accordata ai prodotti italiani. “Anni di guerre e pandemia hanno causato incertezza, smarrimento e disagio tra le famiglie, ma hanno anche avuto l’effetto positivo di spingere gli italiani ad adottare comportamenti più virtuosi”, sottolinea la Coldiretti. In testa alla classifica delle strategie salva carrello c’è il ricorso a sconti e promozioni (61,3%), seguito dal taglio degli sprechi (57,4%). “La sensibilità verso la riduzione del cibo che finisce nella pattumiera con effetti economici e ambientali, anche attraverso l’utilizzo delle ricette del giorno dopo, con la cucina degli avanzi, si applica ormai a tutti i versanti”, rileva la Coldiretti.

Il pranzo al lavoro

Oltre un italiano su due che lavora si porta la gavetta con pasti preparati spesso con avanzi di pasti precedenti (52,6%). Un’abitudine che accomuna tutte le classi di occupati dai dirigenti (50,5%) agli impiegati e insegnanti (55%), dai dipendenti esecutivi (62%) fino al 63,9% dei lavoratori atipici. La difesa delle tasche passa anche da una maggiore attenzione alle cose da mettere nel carrello. Secondo Coldiretti/Censis il 76,9% degli italiani prepara regolarmente una lista della spesa con relativa programmazione di cosa comperare. Una pratica che accomuna tanto i redditi alti (72,2%) quanto quelli bassi (74%).

Farmers market

Con acquisti più responsabili cresce anche il fenomeno dei farmers market. Il 53,6% dei cittadini compra nei mercati dei contadini con l’obiettivo di sostenere le realtà locali, ridurre l’impatto ambientale dei lunghi trasporti e garantirsi prodotti più freschi che durano di più. “Si tratta di un impegno sostenuto dalla Coldiretti con la realizzazione la più estesa rete di vendita diretta nel mondo, quindicimila agricoltori aderenti in quasi 1200 mercati lungo la Penisola dove hanno fatto la spesa 20 milioni di italiani”, afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini.

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