venerdì, 15 Novembre, 2024
Regioni

Occhiuto “Sorical deve gestire ciclo integrato delle acque in Calabria”

CATANZARO (ITALPRESS) – "Il mio modo di procedere nel governo della regione, soprattutto in un ambito come quello del servizio idrico, è quello di pensare anche agli anni nei quali io non sarò più Presidente, perché nel 2030 non sarò più Presidente di questa regione; ma credo che chi governa debba – mentre affronta le emergenze – costruire condizioni di sviluppo per la regione negli anni in cui magari lui non sarà più a presiedere il governo della regione. Io sto cercando di far questo." Così il Presidente della regione Calabria Roberto Occhiuto ha commentato l'apertura del lavori della prima tappa del Roadshow di A2A in collaborazione con Il Sole 24 Ore "Senza Acqua. Troppa Acqua", a Lamezia Terme. "Forse l'origine del deficit di impegno da parte delle istituzioni in passato su ambiti del genere sta proprio nel fatto che i risultati in questi ambiti sono risultati di medio lungo periodo, non sono risultati che possano produrre dei benefici in termini di consenso nel brevissimo termine. Eppure noi abbiamo deciso di procedere alla riforma del servizio idrico, alla riforma del servizio dei rifiuti. Lo abbiamo fatto anche tra molte polemiche che si sono generate sul territorio, ma l'abbiamo fatto, ritengo che fosse giusto farlo. Quando si fa qualcosa che si ritiene giusta, anche se impopolare in quel momento, bisogna farla, perché se è giusta poi diventerà anche popolare. E allora abbiamo riformato il servizio idrico, abbiamo costituito Arrical che è la società che consegneremo ai comuni, ovvero l'authority che consegneremo ai comuni per la governance del servizio idrico. Abbiamo messo fuori dalla liquidazione Sorical, che era una società fallita, gestisce la grande adduzione in Calabria. Stiamo chiudendo un negoziato con i due principali creditori di Sorical per poter mettere Sorical nella condizione di gestire il ciclo integrato delle acque, di gestire anche per esempio la depurazione che è un altro tema importante e strategico per la nostra regione". "Quindi i progetti sono quelli di efficientare la rete, non soltanto le reti gestite dai comuni, ma anche le reti di grande adduzione. Noi abbiamo in Calabria diverse zone della Calabria che da anni la notte non hanno acqua. Abbiamo zone ad alta vocazione turistica che d'estate hanno difficoltà a fornire l'acqua ai residenti e ai turisti e questo per il deficit delle reti comunali, ma anche per deficit, a volte, delle reti della grande distribuzione, dell'adduzione anche per le reti Sorical. Quindi stiamo pensando di fare un piano di manutenzione straordinaria, appunto di efficientamento delle reti. E abbiamo bisogno di farlo aprendoci al capitale privato, che vuol dire creare uncontesto nel quale Sorical possa utilizzare partner economici che diano un valore aggiunto dal punto di vista tecnico e anche dal punto di vista degli investimenti per concretizzare questi piani. Stiamo ragionando su questo con tutti gli operatori che hanno la disponibilità a farlo insieme a noi. Vogliamo ragionare con questi operatori anche sullo sviluppo delle rinnovabili, a cominciare dall'idroelettrico, perché come dicevo prima l'idroelettrico è la prima fonte di energie rinnovabili. La Calabria, come avete visto, è la prima regione in termini di produzione nel Mezzogiorno; lo è anche perché ha tantissime montagne. La Calabria ha il più del doppio delle montagne della Sicilia. Per esempio, pur essendo più piccola della Sicilia, 470.000 ettari di bosco. Io credo molto nella possibilità di sviluppare ulteriormente l'idroelettrico". "Per farlo bisogna avere la capacità di comprendere che le risorse pubbliche non bastano, non bastano né per lo sviluppo del sistema idrico né per lo sviluppo del dell'idroelettrico. Per fare un masterplan che metta a sistema i diversi bacini – noi abbiamo in Calabria altri bacini potenzialmente importanti per l'idroelettrico, che però non sono adeguatamente sviluppati. Per farlo occorre il contributo di investitori privati che possano mettere quelle risorse che altrimenti non sono rintracciabili, né nel PNRR né nei fondi di sviluppo e coesione" conclude. – foto: ufficio stampa regione Calabria – (ITALPRESS). pc/com 22-Nov-23 12:56

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