venerdì, 15 Novembre, 2024
Ambiente

Salute del suolo. Cia-Agricoltori: bene la verifica Ue, ma servono controlli sul consumo dei terreni 

Cia-Agricoltori Italiani accoglie con favore la direttiva della Commissione sul monitoraggio e la resilienza del suolo, con la premessa di dover apportare “ulteriori modifiche per essere considerato del tutto soddisfacente, soprattutto nel contrasto al depauperamento dei terreni fertili e dei servizi ecosistemici che questi forniscono”. La direttiva è, infatti, attualmente carente nelle azioni concrete mirate al contrasto dell’impermeabilizzazione del suolo, e non prevede l’obiettivo per gli Stati membri di consumo netto di suolo pari a zero entro il 2050. Secondo Cia, la corretta gestione del suolo, la risorsa più limitata di cui disponiamo, “è una sfida che non può più essere elusa, anche per il fondamentale contributo alla battaglia contro gli effetti del climate change”.

Sostenibilità suolo europeo

Sono stati questi i temi cardine della discussione che si è tenuta a Bruxelles nell’ambito dell’audizione pubblica organizzata dai relatori della Commissione Ambiente del Parlamento Ue, alla quale ha partecipato per Cia il Vicepresidente nazionale, Matteo Bartolini. Se per Cia è positiva una legge che “abbia per obiettivo una gestione sostenibile del suolo europeo, alla base della produzione agricola e della capacità degli agricoltori di ricavare reddito”, è ora necessario un confronto con tutti gli stakeholder per apportare le giuste migliorie, “tenendo conto delle conseguenze delle azioni messe in campo in ogni comparto”.

Salute del suolo

In particolare, è indispensabile che la legge limiti gli oneri amministrativi per le imprese agricole e non comporti implicazioni negative sulla produzione agricola e sulla sostenibilità finanziaria e sociale delle aziende. Allo stesso tempo, Cia ritiene che la legge debba essere complementare con la Politica Agricola Comune, che già contiene ampiamente il principio di gestione sostenibile del suolo. Si ritiene poi opportuno, conclude Cia, modificare “i criteri di certificazione di salute del suolo, attualmente troppo selettivi e penalizzanti, che non riflettono la complessità delle realtà agronomiche dei diversi territori Ue”.

Legge sulla salute del suolo

Il 5 luglio 2023 la Commissione Europea ha pubblicato il testo della proposta di Direttiva per il monitoraggio e la resilienza del suolo (Soil Monitoring Law), con l’obiettivo di ottenere, entro il 2050 in tutto il territorio dell’Unione, suoli in salute (healthy soils). La proposta è un tassello fondamentale per la realizzazione del Green Deal (EGD) europeo che ha l’obiettivo di trasformare la nostra economia e le nostre società per fare dell’Unione Europea il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050.

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